Mitsubishi manda in pensione Pajero, un fuoristrada storico e iconico, che dal 1982 è stato protagonista delle strade di tutto il mondo.
Dal 1982 è una delle protagoniste della scena mondiale, nonché una fedele compagna di avventure in fuoristrada, ma non solo. La Mitsubishi Pajero è certamente una delle icone prima degli anni ’80, poi del decennio successivo, fino ad arrivare a noi. Oggi, dopo ben 37 anni di servizio, Mitsubishi ha preso la difficile decisione di mandare in pensione questo piccolo pezzo di storia su quattro ruote. La Pajero contribuì a rendere il fuoristrada un mezzo di tendenza, un’auto ambita da tutti, ben prima dell’ascesa commerciale dei SUV. Sicuramente hanno contribuito alla sua ascesa anche i successi nel campo sportivo, infatti la Pajero è stata una delle più titolate della Dakar, con ben 13 trionfi.
Pajero: dal 1982 a oggi
Passo corto e abitabilità per cinque persone, o passo lungo per sette persone, queste dalle origini sono le due possibili declinazioni del Mitsubishi Pajero. La prima versione è ovviamente la più squadrata di tutte, figlia dell’epoca in cui è nata, caratterizzata spesso e volentieri da adesivi e aerografie che erano tanto in voga in quel decennio. Nel 1991 ci fu il lancio della seconda generazione, leggermente più morbida, ma sempre compatta. I motori sono il 3.0 V6 e il 2.5 turbodiesel con un sistema integrale efficace per merito del Super Select 4WD che consentiva di scegliere tra trazione posteriore o integrale con tanto di ridotte e blocco differenziale. Nel 1993 arriva un’altra evoluzione motoristica, con gli sbarchi del 3.5 V6 e del turbodiesel 2.8. Questi sono anni ruggenti e rampanti della Pajero, un’auto che piace e che continua a riscuotere un grande appeal.
Nel 1999 arriviamo alla terza serie di questo fortunato fuoristrada, il suo design segue i dettami dell’epoca, così la Pajero mano a mano acquista delle forme sempre più tondeggianti. Anche le misure crescono, arrivando a 422 cm per quella a passo corto e a 483 cm per la variante più capiente. Il Super Select 4WD, invece è protagonista di alcune evoluzioni, grazie a un controllo elettronico che distribuisce più coppia verso l’asse posteriore per consentire una guida più fluida e stradale. Anche i propulsori si evolvono, il V6 viene portato a 3,8 litri, mentre il 4 cilindri diesel arriva alla fatidica soglia dei 3.2 litri.
Il 2006 è l’anno del lancio della quarta generazione di Pajero, che diventa ancora più grande: 3 porte 439 cm e la 5 porte 490 cm. In questo momento il fuoristrada giapponese entra nella sfera d’influenza dei SUV, ma mantiene comunque intatto il suo essere un mezzo da offroad puro. Nel 2012 arriva un restyling, mentre nel 2015 vi è l’ultimo intervento di ringiovanimento per arrivare fino ai giorni nostri. Oggi il mercato è spietato e ha decretato la fine della Pajero, perché oltre alla storia le Case hanno bisogno di risultati commerciali e le scelte troppo onerose vanno tagliate. Il minor appeal dei fuoristrada puri, le sempre più restringenti normative sull’omologazione, sono i motivi principali per i quali dobbiamo salutare dopo 37 anni di straordinaria carriera, una delle vetture provenienti dal Sol Levante di maggior successo in Italia e non solo.