Una straripante Bugatti Chiron appositamente modificata è riuscita a raggiungere l’incredibile velocità record su una pista francese.
La Bugatti Chiron è un’auto fuori dal comune, più unica che rara, grazie a caratteristiche uniche come le sue finiture extra lusso, il suo prezzo da 2,5 milioni di euro e le sue incredibili prestazioni che la rendono una delle auto più veloci del mondo. In realtà, la Chiron adesso può vantare un nuovo record assoluto, ovvero quello di essere l’auto stradale più veloce del mondo, dopo aver superato quota 300 miglia orarie, toccando quindi l’incredibile velocità massima di 490.484 km/h.
L’impresa è stata effettuata pilota inglese Andy Wallace, capace di raggiungere l’epico record al volante dell’hypercar francese tra i cordoli della pista transalpina di Ehra-Lessien. L’impianto francese – forte di un rettilineo lungo ben 8,7 km – fa parte delle proprietà del Gruppo Volkswagen e si trova non molto distante dalla città tedesca di Wolfsburg, dove si trova la sede del colosso teutonico che controlla tra i suoi numerosi marchi anche Bugatti.
Per raggiungere il picco di velocità di 490.484 km/h (304,773 miglia orarie), la Casa francese ha utilizzato una speciale Bugatti Chiron Sport dotata di una apposita e minuziosa messa a punto realizzata in un periodo lungo ben sei mesi. L’informazione arriva direttamente da Top Gear che ha seguito passo dopo passo l’impresa del pilota inglese Wallase, dalla sua preparazione fino ad arrivare alla conquista del record. Questa speciale Chiron Sport ha potuto contare su un assetto sviluppato in collaborazione con gli specialisti della Dallara e sul supporto di Michelin per quanto riguarda gli pneumatici.
Le modifiche della vettura hanno inoltre riguardato la sia lunghezza, aumentata di ben 25 cm rispetto alla versione “standard”, non manca infine una profonda modifica alla zona posteriore della vettura che sfoggia un tetto modificato per migliorare l’efficienza aerodinamica. Un ulteriore miglioramento riguarda gli scarichi che sono stati ottimizzati per evitare che i flussi emessi dai terminali interferiscano con l’aerodinamica.
Passando agli interni della vettura scopriamo che nell’abitacolo trova posto esclusivamente un sedile lambito da una gabbia aerodinamica, istallata appositamente per proteggere Wallace nella sua impresa. La vettura sfrutta anche un sistema laser sviluppato per gestire l’assetto e un computer supplementare capace di monitorare in tempo reale quello che succede fuori e dentro l’auto. Dal punto di vista meccanico troviamo il poderoso propulsore W16 8.0 con quattro turbo, potenziato di ben 100 CV per raggiungere quota 1.600 CV, mentre la trasmissione e il cambio risultano quelli di serie.