Decine di Ferrari F40 tutte insieme? A luglio si potranno ammirare a Silvestone per il maxi raduno per i 25 anni del modello.
Decine di Ferrari F40 tutte insieme? A luglio si potranno ammirare a Silvestone per il maxi raduno per i 25 anni del modello.
E’ stata la prima di una stirpe celebrativa per il Cavallino, proseguita con F50, Enzo, e destinata, nel futuro, a continuare con la strepitosa V12 annunciata nei mesi scorsi.
Di più: è l’ultima “turbo” prodotta in serie a Maranello. La Ferrari F40, che potete ammirare nelle immagini a lato, festeggia, quest’anno, i suoi primi 25 anni. E lo fa nel modo che agli appassionati è più congeniale: un maxi raduno, come non se ne sono mai visti prima d’ora. Almeno, per quantità e qualità delle vetture che parteciperanno.
D’altro canto, chi ha mai visto 50 (o forse più) Ferrari F40 tutte insieme, alzi la mano. Ebbene, questo è l’obiettivo che si sono prefissati i soci del Ferrari Owners’ Club of Great Britain, esclusivo sodalizio che accoglie i possessori d’oltremanica di un esemplare (storico o moderno) di Ferrari. Un record che, nei prossimi mesi, sarà tentato. E, assicurano i soci del Club, possibilmente battuto.
Il prossimo luglio, infatti, il circuito di Silverstone si colorerà del Rosso Ferrari, grazie alla partecipazione di decine di esemplari di Ferrari F40, che animeranno il veloce tracciato del Northamptonshire. L’evento, che si svolgerà nell’ambito di Silverstone Classic (in programma dal 20 al 22 luglio), segnerà il traguardo del primo quarto di secolo per la GT che viene ricordata come ultima creazione del cavallino sotto la guida di Enzo Ferrari.
La F40, ricordata ancora oggi per gli atout di estrema sportività e prestazioni monstre, venne concepita nel 1987 come celebrazione per i 40 anni dalla fondazione del marchio di Maranello. Una vettura “mostruosa”… in tutto. Innanzitutto il design, estremo e ultramoderno per l’epoca (opera di Pininfarina, che per questa GT realizzò una linea spiccatamente corsaiola, ben poco adatta per l’utilizzo stradale, infatti la vettura avrebbe dovuto essere omologata in Gruppo B).
Poi la meccanica, sviluppata in previsione di un impiego agonistico: l’esclusivo V8 di 3 litri a doppio albero a camme in testa per bancata, sovralimentato con due turbocompressori IHI, eroga 478 CV, proietta la GT a 325 km/h e a 100 km/h da fermo in 4 secondi e mezzo, il tutto sotto la gestione del classico cambio longitudinale a 5 rapporti, a comando manuale.
Infine il telaio più da Sport Prototipo che da vettura “stradale” (struttura a traliccio di tubi in acciaio, con l’innovativa soluzione della vasca abitacolo, pannelli rinforzo e carrozzeria in kevlar e materiali compositi). Tutte caratteristiche che, 25 anni fa, resero la F40 la GT più veloce e ricercata del mondo.
La F40, infatti, viene anche ricordata dagli appassionati per le speculazioni di mercato che ne accompagnarono la permanenza nei listini: se il prezzo di vendita (ultimi mesi del 1987) era di 370 milioni di lire, la “borsa nera” per accaparrarsene un esemplare ne fece schizzare la quotazione a cifre che si avvicinavano a 1,5 miliardi: un vero e proprio esempio di instant classic, dunque.
E’ perciò naturale che la Ferrari F40 resti nel cuore dei fanatici del Cavallino. Già nel 2007, all’epoca dei suoi primi 20 anni, si era svolta una serie di raduni celebrativi. Uno di quelli, avvenuto proprio durante Silverstone Classic, aveva richiamato 40 fortunati possessori di altrettante F40, provenienti da tutto il mondo.
Ma ai soci del Ferrari Owners’ Club of Great Britain non basta: vogliono fare di più. E dichiarano apertamente di volere battere il record di raduno di Ferrari F40 più… affollato della storia. “Il nostro obiettivo iniziale, sarebbe stato di accogliere 25 esemplari di Ferrari F40: uno per anno – anticipa Nigel Chiltern-Hunt, coordinatore del club ed egli stesso possessore di una F40 – Ma l’entusiasmo non si può frenare: finora abbiamo già superato le 50 iscrizioni. E ne aspettiamo ancora molte altre”.