L'arte di stupire in Lamborghini
Le stupefacenti creazioni dello scultore scozzese Benedict Radcliffe
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Le opere di Benedict Radcliffe sono tanto stupefacenti che guardando le foto ci si chiede se in realtà non siano solo un trucco fotografico. Il bello è che è tutto vero e allora non ci resta che sperare di poter ammirare una sua esposizione anche dalle nostre parti.
Benedict Radcliffe deve essere stato un grande appassionato del telefilm “Automan”, la serie TV in cui il personaggio principale risolveva le situazioni più complesse con l’aiuto di un “cursore” che disegnava ciò di cui aveva bisogno in quel preciso istante. E’ inutile dire che il mezzo preferito di “Automan” fosse proprio una Lamborghini Countach che veniva rappresentata proprio come ha fatto Benedict Radcliffe, solo che quella del telefilm era fatta di una luce argentea, mentre la sua è un modello “Koenig” color arancione fluorescente.
Benedict Radcliffe è un trentunenne inglese, laureato all’istituto d’arte di Glasgow, che ha scelto l’acciaio al posto dei pennelli. Abile tornitore con la passione per l’auto e tanta voglia di stupire, ha realizzato una serie di sculture rappresentanti automobili e motociclette lavorando dei cavi d’acciaio del diametro di circa 10 mm. Il risultato è stupefacente, come dimostrano le immagini, tanto che le sue opere sembrano degli ologrammi sospesi nell’aria. Sebbene stilizzate, la cura del dettaglio è maniacale, come dimostrano addirittura le incisioni del produttore dei pneumatici sulle “gomme”.
La verniciatura – effettuata con tinte speciali realizzate appositamente per Radcliffe da alcuni produttori locali, maghi del tintometro – viene effettuata tramite aerografo, ulteriore disciplina in cui Radcliffe eccelle, come dimostrano le “Marilyn” disegnate su alcuni cofani della Bmw serie 3 E30.
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