La storia del proprietario di un’auto rubata che si è visto recapitare una multa con tanto di foto. Ma il volto era coperto: oltre il danno la beffa
La storia del proprietario di un’auto rubata che si è visto recapitare una multa con tanto di foto. Ma il volto era coperto: oltre il danno la beffa
Quello che è accaduto a Cremona ad un uomo a cui hanno rubato la propria auto ha davvero dell’incredibile. É “La Provincia di Cremona” a raccontare il fatto. Qualche giorno dopo aver denunciato il furto della sua Fiat Doblò, al protagonista di questa vicenda è stata recapitata una multa per eccesso di velocità con tanto di fotografia che attesta l’infrazione ma come la legge sulla privacy vuole, nella foto è apposta una banda nera per nascondere l’identità del conducente che in questo caso è quasi sicuramente il ladro.
Il proprietario dell’auto rubata mostra la denuncia e riesce a farsi annullare la multa e ovviamente fa di tutto per scoprire l’identità del ladro alla guida della sua auto ma scopre, suo malgrado, che non sarà possibile: la legge prevede, infatti, che solamente la magistratura può fare richieste del genere e nessun altro. L’uomo ha sfogato la sua indignazione su Facebook : “Vorrei fare due considerazioni: perché uno strumento di ultima generazione non è in grado di filtrare la targa di una macchina rubata? Secondo quesito: perché non è possibile vedere la faccia del ladro? Ah, già, la privacy…Si tutela il ladro e si fa pagare la multa al derubato”