Jaguar rilancia E-Type: presentata la prima delle 10 unità totalmente ricostruite da Jaguar Heritage.
Jaguar rilancia E-Type: presentata la prima delle 10 unità totalmente ricostruite da Jaguar Heritage.
C’è l’auto storica, e l’auto storica… nuova. Ovvero ricostruita secondo precisi dettami di assoluta originalità. La prima appartiene al “tradizionale” mercato d’epoca; la seconda possiede la caratteristica più importante per un autoveicolo: l’attestato di autenticità redatto dalla stessa Casa costruttrice.
Questa filosofia viene da qualche tempo seguita, in misura sempre maggiore, da alcuni dei marchi maggiormente prestigiosi nel panorama automobilistico mondiale come Abarth (Officine Abarth Classiche), Ferrari (Ferrari Classiche), Lamborghini (Polo Storico Lamborghini), Mercedes (All Time Stars) e Porsche (Porsche Classic).
E Jaguar non costituisce alcuna eccezione: attraverso la propria Divisione Jaguar Heritage, rivolta alla conservazione del patrimonio industriale per il marchio di Coventry e, in alcuni casi, alla totale ricostruzione di esemplari storici per rivenderli come se fossero appena usciti dalla fabbrica, ha presentato nei giorni scorsi un esemplare di Jaguar E-Type Reborn. Anzi: la prima unità delle dieci programmate, che faranno parte del progetto “Reborn” per la iconica coupé di Jaguar. Il vernissage della vettura è avvenuto a Techno Classica Essen, una delle kermesse dedicate al mondo del motorismo storico più seguite a livello internazionale.
Il progetto “Reborn” attuato da Jaguar Heritage è una evoluzione in chiave meno “estrema” dei programmi “Continuation” (come già avvenuto, n un recente passato, per Jaguar XKSS ed E-Type Lightweight), secondo i quali le stesse Case costruttrici si incaricano di ricostruire ex novo un particolare modello storico.
Jaguar E-Type Reborn appartiene infatti ad un lotto di unità appositamente selezionate dai tecnici Jaguar, e sottoposte ad un completo intervento di restauro, fedele in tutto e per tutto alle specifiche di fabbrica degli anni 60. Ciò è stato possibile in virtù della possibilità di accesso alle specifiche di produzione dell’epoca da parte del Jaguar Heritage Trust, a garantire l’autenticità di ognuna delle dieci Jaguar E-Type Reborn che saranno allestite.
La E-Type Reborn esposta a Techno Classica Essen è del 1965: appartiene dunque alla prima serie. La vettura, rifinita in tinta “Opalescent Gunmetal Grey” ed equipaggiata con il classico motore da 4,2 litri a sei cilindri in linea, venne esportata alla volta della California nel maggio dello stesso anno di costruzione. Fino al 1983 (quando, cioè, venne ricoverata in un box per non essere mai più toccata da allora) la E-Type Reborn “numero uno” ha percorso soltanto 78.000 miglia, tutte al sole della West Coast.
Una volta riportata oltremanica, la vettura è stata totalmente smontata. La scocca, il motore e il cambio, totalmente originali, sono stati ricostruiti attraverso un approfondito programma di revisione; altre componenti, giudicate indispensabili ai fini della sicurezza, sono state invece sostituite (ma sempre con parti originali e appartenenti al modello dell’epoca). Uguale in tutto e per tutto alla prodzione di mezzo secolo fa è anche il procedimento di saldatura a punti: gli artigiani del Jaguar Heritage Trust intendono conservare in ogni millimetro l’originalità della vettura.
Tutti i dieci esemplari programmati di Jaguar E-Type Reborn appartengono a lotti di produzione costruiti fra il 1961 e il 1968. A disposizione del cliente, c’è la possibilità di allestire ogni vettura con una serie di equipaggiamenti “extra”, scelti tuttavia secondo un preciso programma di coerenza con il modello di origine: si può ottenere l’impianto di raffreddamento più potente, così come il cambio totalmente sincronizzato e le pinze freno anteriori maggiorate della successiva generazione MkII di Jaguar E-Type.
La totale originalità, tuttavia, si paga: le dieci Jaguar E-Type Reborn non sono per tutte le tasche. Lo conferma la cifra richiesta da Jaguar Heritage per accaparrarsene un esemplare: non meno di 285.000 sterline (corrispondenti a più di 330.000 euro).