La berlina della Casa ceca taglia il traguardo del mezzo secolo
La berlina della Casa ceca taglia il traguardo del mezzo secolo
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Tanti auguri, Skoda Octavia, per il tuo mezzo secolo di vita. Nel gennaio del 1959, infatti, la più importante casa automobilistica della Repubblica Ceca (allora Cecoslovacchia) lanciò il primo modello della berlina come erede della Skoda 440.
Con l’arrivo di Octavia, Skoda cambiò linea di comunicazione, passando da un semplice identificativo numerico per le proprie vetture (440, 445 e 450), ad un vero e proprio nome (Octavia, Octavia Superb e Felicia). Con essa cambiarono anche importanti dettagli estetici, come l’aspetto dell’anteriore che si sarebbe poi ritrovato da lì in poi su tutta la gamma a venire.
Nel 1989, Skoda entrò a far parte del Gruppo Volkswagen e decise di rilanciare il nome Octavia con un’auto dalle linee nuove: la prima concept del gruppo vide la luce nel 1992 e approdò sul mercato nel 1996. Man mano, la gamma venne integrata dalla versione Combi e dalla versione 4×4.
Con l’arrivo del nuovo millennio, ecco la nuova versione, commercializzata con il nome Octavia Tour, mentre quattro anni dopo, nel 2004, la Casa ceca decise di lanciare la seconda generazione di Octavia, quella che poi, pochi mesi fa, è stata oggetto di un sostanzioso lifting.
Per festeggiare, dunque, i “primi 50 anni di carriera” e le oltre due milioni di Octavia vendute nel mondo, Skoda presenta sul mercato italiano alcune novità: il cambio DSG 7 rapporti di provenienza Volkswagen anche sul 1.4 litri da 122 CV, sia sul modello berlina che Wagon. Disponibile sia in allestimento Ambition che Elegance, il prezzo di partenza per la berlina è di 22.100 euro mentre per la Wagon è di 23.000 euro.
A listino, poi, arrivano nuovi equipaggiamenti e optional come gli inserti in legno per la versione Elegance o il navigatore satellitare Amundsen e il connettore per lettore Mp3 o iPod integrato (MDI), disponibile per tutte le versioni tranne che per quelle in allestimento Comfort.