Da una ricerca sembra che le donne siano molto più prudenti alla guida, ma non curano la manutenzione dell’auto. Le gomme, per esempio
Da una ricerca sembra che le donne siano molto più prudenti alla guida, ma non curano la manutenzione dell’auto. Le gomme, per esempio
Bisogna ammetterlo: le donne al volante hanno tante qualità, fra cui una maggiore propensione alla prudenza e una guida più istintiva che le porta a evitare le situazioni di pericolo più dei “colleghi” maschi. Quello in cui le automobiliste italiane sembrano invece non prestare molta attenzione è l’argomento manutenzione auto, soprattutto la verifica dei pneumatici, verso cui si rivelano piuttosto refrattarie: da un’indagine commissionata all’Istituto di Ricerche Nextplora da Direct Line, è infatti emerso che preferiscono affidarsi alla gentilezza dei passanti in caso di guasti o problemi tecnici, anziché adottare meccanismi preventivi.
Insomma, i gentiluomini si facciano avanti e corrano ad aiutare le sfortunate guidatrici, lasciate a piedi da un gomma che si buca o da avverse condizioni atmosferiche che richiedano il montaggio delle catene da neve. Solo il 34,3% delle donne intervistate dall’indagine ha infatti dichiarato di aver sostituito da sola un pneumatico bucato (contro il 90% degli uomini), il 49,7% ha invece preferito l’opzione “passante” e un 17% ha confessato di aver chiamato addirittura un carro attrezzi. In caso di montaggio delle catene la situazione si rivela appena più confortante: il 14,5% si è arrangiata (contro un 44,8% maschile) mentre “solo” il 30,8% ha chiesto aiuto.
Le donne si rivelano quindi poco pronte ad affrontare le emergenze, ma anche a prevenirle. Solo il 45% delle intervistate fa controllare regolarmente la pressione delle gomme, a dispetto di un 51% che lo fa in modo saltuario, di un 27% che approfitta di un lungo viaggio o del 24% che coglie l’occasione del tagliando. Eppure i controlli sono fondamentali per la sicurezza alla guida. Ci si interroga sul perché di questa scarsa attenzione: questione di pigrizia o di mancanza di canali formativi che sensibilizzino le donne e portino alla loro conoscenza maggiori nozioni tecniche? Ognuna risponda per sé, ma attenzione ragazze: il gap uomo-donna in quest’ambito è molto marcato, e non basterà la cavalleria o la gentilezza altrui a colmarlo.