Un cervello elettronico guida questa TTS. Il progetto è finanziato dal Gruppo VW-Audi. La vedremo all’edizione 2010 della cronoscalata USA
Un cervello elettronico guida questa TTS. Il progetto è finanziato dal Gruppo VW-Audi. La vedremo all’edizione 2010 della cronoscalata USA
Un’auto senza il pilota. L’idea, che fino a poco tempo fa sembrava impossibile da realizzare, è ormai realtà. Per rendersene conto, non resta che attendere la tarda primavera dell’anno prossimo e la Pikes Peak, la cronoscalata che si snoda nel deserto sud orientale degli Stati Uniti e che conduce i piloti, dopo 20 km di percorso misto tra asfalto e sterrato più numerosi tornanti, al Picco Pike in Colorado.
Per l’edizione del 2010, fra gli iscritti ci sarà anche una vettura senza conducente. Si tratta di una Audi TTS, uguale in tutto e per tutto (nell’estetica e nel motore, il 2.0 TSI da 265 CV) alla coupé vitaminizzata presentata a inizio anno. Sotto però, nasconde una tecnologia all’avanguardia.
La vettura, sviluppata da un gruppo di studenti dell’Università californiana di Stanford che ha operato all’interno del Volkswagen Automotive Innovation Lab, laboratorio di ricerca creato dal Gruppo tedesco, è stata ribattezzata Shelley, diminutivo di Michèle. Il nome è dedicato a Michèle Mouton, la campionessa di Grasse che, a bordo della Quattro, oltre a essere stata la prima donna a vincere un rally di Campionato del mondo, ha contribuito in larga parte ad accrescere il prestigio tecnologico e sportivo dell’Audi nella prima metà degli anni ’80.
La Audi TT-S Michèle, per la quale il Gruppo Volkswagen – Audi ha stanziato un investimento di 5 milioni di dollari, è equipaggiata con una tecnologia totalmente computerizzata. Su questa auto robot, infatti, per renderne automatizzati i movimenti, è stata installata una serie di sistemi elettronici che dialogano con il computer di bordo. Il “cervello” della vettura, installato nel bagagliaio, è in grado di “vedere” la strada e inviare alle centraline presenti all’interno della vettura le informazioni necessarie per eseguire le manovre.