Doppio primato per l’ex campione del mondo: l’attraversamento della Manica dal tunnel di servizio e a bordo di una Ginetta elettrica G50 EV
Doppio primato per l’ex campione del mondo: l’attraversamento della Manica dal tunnel di servizio e a bordo di una Ginetta elettrica G50 EV
Cosa si può fare se si dispone di una vettura elettrica e la possibilità di testarne le prestazioni su strada? Attraversare il Tunnel della Manica, per esempio. Ma dalla parte riservata ai veicoli di servizio. Tanto per essere il primo conducente al volante di una sportscar privata a imboccare il “tubo” in territorio inglese per sbucarne a Coquelles, in Francia.
L’impresa è riuscita, ieri, a John Surtees, il “Figlio del vento”, l’unico pilota della storia ad avere vinto il Campionato del Mondo su 2 ruote (sette volte) e in F1 (nel 1964, su Ferrari 158).
Il 75enne campione inglese ha raggiunto un nuovo traguardo. Alla guida di un esemplare della Ginetta G50 EV, una versione elettrica della coupé sportiva di Leeds, è il primo automobilista ad avere completato, al volante di un’auto “privata”, i 50 km che separano le coste inglesi da quelle francesi.
Il viaggio, che si è snodato all’interno dell’angusto “tubo” di servizio che scorre parallelo all’Eurotunnel, è durato circa un’ora: questo perché ci sono dei limiti di velocità (31 miglia – circa 50 km all’ora) da rispettare. E anche perché, per ammissione dello stesso Surtees, “Sarebbe facile spingere il piede sull’acceleratore. Ma bisogna stare attenti, perché in alcuni punti il tunnel è davvero stretto, c’è spazio a malapena per due vetture. Eppoi perché, così, resta anche la possibilità di guardarsi un poco intorno per osservare questa interessante costruzione”.
Una “corsa nel tubo”, dunque. “Se si soffre di claustrofobia, una esperienza simile non è affatto consigliabile – osserva John Surtees – Ma teniamo conto di un’altra cosa: la velocità percepita. I cinquanta km all’ora di limite massimo all’interno di questo tunnel possono sembrare pochi. Ma date le dimensioni di questo passaggio, a quella velocità sembra di andare più veloci”.[!BANNER]
Poi c’è anche il tempo di individuare il punto nel quale, nel 1990, si incontrarono i tecnici inglesi e francesi durante la realizzazione dell’Eurotunnel: “Mi sono fermato – racconta Surtees – e ho visto che sul muro c’erano le loro firme. Non ho resistito, e ho firmato anch’io”.
La Ginetta G50 EV utilizzata da John Surtees per questo primato è ancora allo stadio di prototipo. E’ stata, infatti, sviluppata quest’anno, sulla base delle coupé sportive che fanno parte della gamma della piccola factory di Leeds: monta un propulsore elettrico della Zytek, alimentato a batterie al litio, che permette – secondo i dati dichiarati dal Costruttore – un’autonomia di circa 400 km e una velocità massima di 193 km/h. Secondo i “piani” della Casa, la Ginetta G50 EV dovrebbe debuttare sul mercato nel 2010.