L’azienda giapponese installerà a proprie spese presso le abitazioni degli acquirenti della elettrica Leaf un impianto di ricarica
L’azienda giapponese installerà a proprie spese presso le abitazioni degli acquirenti della elettrica Leaf un impianto di ricarica
In America i costruttori di auto credono che molti potenziali clienti di auto elettriche possano soffrire di “range anxiety“, che tradotto significa più o meno “paura di restare a piedi con la batteria della macchina scarica. Ci son sempre i carri attrezzi o magari c’è un marito o una moglie volenterosa che verrà a recuperare lo sfortunato coniuge. Ma è meglio non rischiare.
Ma Nissan, la casa giapponese che alla fine del 2010 lancerà sul mercato l’auto totalmente elettrica Leaf, offrirà agli acquirenti un servizio per ora unico: un elettricista si occuperà di installare a casa del cliente un impianto di ricarica batteria mentre degli impiegati si occuperanno di richiedere in comune i necessari nulla osta.
La casa giapponese ha già sottoscritto un contratto con la AeroVironment, per fornire questo servizio in tutto il Paese. Si tratterà comunque di impianti da 220 volt che potranno ricaricare completamente le batterie al litio in 8 ore.[!BANNER]
Anche se il prezzo della Leaf non è ancora stato fissato si ritiene che, grazie agli incentivi statali che potranno arrivare fino a 5.000 euro, non si discosterà molto da quelli delle normali auto compatte a benzina e includerà anche il costo del servizio di installazione e il prezzo della batteria. La Leaf avrà un’autonomia di circa 160 km, superiore a quelle di pari categoria.