Con l’esplosione del mercato auto cinese, molti costruttori iniziano a pensare di adeguare i propri modelli ai gusti degli automobilisti asiatici
Con l’esplosione del mercato auto cinese, molti costruttori iniziano a pensare di adeguare i propri modelli ai gusti degli automobilisti asiatici
I cinesi hanno imparato a stare al posto di guida. E iniziano a catturare l’attenzione dei produttori automobilistici di tutto il mondo.
Il concetto di “posto di guida” è naturalmente figurato e si riferisce al fatto che ogni mese in Cina vengono vendute 1 milione di nuove auto, che nell’80% dei casi non vanno a sostituire un vecchio veicolo ma rappresentano il “battesimo” della guida per un cittadino del paese della Grande Muraglia.
“I cinesi non ci capiscono – dice scuotendo la testa Amedeo Felisa, amministratore delegato Ferrari – al punto che si chiedono come mai la nostra azienda costruisca solo auto a 2 porte!”. Roba da far svenire qualsiasi appassionato, irrigidito dal timore di vedere una Ferrari lunga come una limousine.
I deboli di cuore, però, devono stare attenti: se Ferrari o Porsche o Aston Martin o Bugatti un giorno costruiranno una limousine da 10 posti, fatta con colori sgargianti e interni pacchiani sarà solo per il mercato cinese che ha chiesto tutto ciò a gran voce. Già, perché l’Asia inizia a contare dal punto di vista commerciale e, si sa, tutte le aziende del mondo sono molto sensibili ai desideri dei propri clienti.[!BANNER]
Anche se Ferrari non sembra sul punto di fare una 4 porte, i costruttori appena citati ci hanno già pensato.
“Noi ancora ci siamo lontani. Però abbiamo presentato al Salone di Pechino la nostra nuova 599 GTO“, ha aggiunto con un pizzico di orgoglio “perché crediamo molto in questo mercato“. Intanto, senza nemmeno aver reso noto il prezzo, dei 599 esemplari che saranno costruiti, 20 sono già stati prenotati da clienti cinesi.
E visto che l’ultimo modello di Maranello piace così com’è, i deboli di cuore possono stare tranquilli.