Se passasse la proposta del deputato Dave Jones, si potrebbero utilizzare anche auto private per estendere la formula del car sharing
Se passasse la proposta del deputato Dave Jones, si potrebbero utilizzare anche auto private per estendere la formula del car sharing
La formula del car sharing cerca di prendere sempre più piede in California e a San Francisco in particolare. Se venisse approvato il progetto di legge del deputato democratico Dave Jones, molti si potrebbero dedicare a questa attività.
Ma andiamo con ordine: con il car sharing (termine che indica la condivisione di un auto) ogni proprietario di veicolo potrebbe dare in affitto il proprio mezzo a utenti che ne facessero richiesta. Attualmente a svolgere questo servizio sono solo auto intestate a enti pubblici o ad aziende ma non a privati. Il motivo è che la legge attuale – che si vuole emendare – vieta di utilizzare auto private a tale scopo, dato che le assicurazioni parlano molto chiaro: in caso di sinistro, il proprietario della macchina (anche se non è lui alla guida) perderebbe posizioni nella classe di merito e pagherebbe premi più alti. Alcune compagnie, addirittura, avrebbero il diritto di rescindere il contratto unilateralmente per giusta causa. E quindi? Il deputato dell’assemblea dello stato del “far west” ha pronto un disegno di legge che legherebbe la classe di merito non al proprietario del veicolo ma chi effettivamente è alla guida.
I membri del servizio di car sharing, dopo essersi registrati hanno accesso a una flotta di auto da utilizzare per brevi periodi, pagando tariffe orarie o a chilometro percorso, senza doversi occupare della benzina, dell’assicurazione o della manutenzione. Prenotano il veicolo via telefono o via internet (anche all’ultimo momento) e lo ritirano e lo riconsegnano in punti prestabiliti.[!BANNER]
Se la legge passasse, si prospetta una nuova filosofia di utilizzo, che coinvolgerebbe anche chi abita fuori dai centri urbani. Chi vuole mettere a disposizione la propria auto deve attenersi a semplici condizioni: il veicolo non deve avere più di 5 anni di età, deve essere messo a disposizione per un numero minimo di ore e deve essere revisionato dalla società presso cui si appoggia per il noleggio, che poi monitora l’uso che ne viene fatto.
Secondo i calcoli fatti da alcuni analisti, quella del car sharing potrebbe essere un’attività in grado di rendere “alcune centinaia di dollari al mese” e coprire le spese di possesso, facendo sì che altri usino la propria auto quanto altrimenti sarebbe ferma in garage.