Dopo il porte aperte del fine settimana dell’8 e 9 maggio, ecco le impressioni raccolte in concessionaria sul Suv low cost Dacia Duster
Dopo il porte aperte del fine settimana dell’8 e 9 maggio, ecco le impressioni raccolte in concessionaria sul Suv low cost Dacia Duster
Che abbia incuriosito perché è un Suv abbastanza grande e dal prezzo da hard discount, questo è certo. Se poi farà il boom di vendite, questo si vedrà col tempo, ma già ci sono segnali piuttosto positivi. La Dacia Duster, ovvero “miss 11.900 euro” lo scorso fine settimana ha ricevuto una buona accoglienza, che ha essenzialmente promosso la vettura. Anche se qualche riserva, come naturale che fosse, c’è.
L’operazione “Porte aperte” di sabato e domenica 8 e 9 maggio, infatti, ha richiamato un gran numero di potenziali clienti nelle concessionarie Renault di tutta Italia. Beh, ci siamo stati anche noi. “In incognito” fra i visitatori, abbiamo vissuto la première della nuova Suv romena. E abbiamo carpito gli umori del pubblico di fronte alla attesa e discussa ultima nata Dacia.
“Osservata speciale” da molte famiglie
Si tratta di una vettura concepita soprattutto per le famiglie. I gruppi “marito-moglie-figli” o “marito e moglie di mezza età” erano la maggioranza. Molti i giovani, per lo più incuriositi dall‘inedito abbinamento “Suv ed economia”, laddove il concetto di Sport Utility Vehicle indica, in genere, una vettura di altra fascia, e di sicuro non super economica.[!BANNER]
La Dacia Duster piace ma sembra un po’… “leggera”
“Carina, compatta. Vista ‘da fuori’, mi sembra abbastanza convincente. Ma sarà altrettanto solida?”. Ecco il parere di una donna. Si aggira con piglio deciso attorno alla vettura, ne osserva le forme, soppesa pro e contro estetici. “Mi sembra ‘bella alta’, le ruote sono grandi, bene: vuol dire che non ci sono problemi se si vuole andare in centro. Con le strade che abbiamo, serve proprio un’auto solida”. La signora sembra convinta: “Va bene, prendiamola. Anche se non mi convince la ‘leggerezza’ di certi particolari – indica al marito – Guarda: prova ad aprire e chiudere le porte. Mi sembrano un po’ ‘peso piuma’. Come mai?” “In effetti – le risponde “lui” – Le porte sono un po’ troppo leggere. Sembrano… di vetroresina. Fai il confronto con questa”, indicando una Clio in esposizione.
“…Ora proviamo a sederci”
L’abitabilità anteriore sembra soddisfare i visitatori. Qualche riserva per i sedili posteriori per un visitatore di alta statura: “Per una persona di media altezza, lo spazio per le gambe mi sembra sufficiente – dichiara – Per me, un po’ meno. Le mie gambe sfiorano lo schienale davanti”. Di nuovo una donna sulla larghezza dell’abitacolo: “Davanti si sta, non si rischia proprio di toccarsi gomito a gomito”.
Ma bisogna pensare anche alle famiglie. Come si starà dietro? Qua, i pareri sono più contrastanti. A decretare le sorti della Duster, anche qui, è sempre “lei”: “Il sedile dietro va bene per due persone, ci stanno davvero bene. Tre adulti possono entrarci, ma non per i viaggi lunghi: dopo un po’, si rischia di starci stretti e di darsi fastidio”.
“E’ semplice, e questo è il suo lato più bello”
“Ma c’è pure il climatizzatore! – esclama una signora – Bene!”. Rapido consulto con il compagno sul dépliant, e… “Ah, ma col clima costa di più…”. I signori pensavano forse che per 11.900 euro avessero anche il climatizzatore? Invece è un optional, di serie sulla Lauréate. Ma, appunto, costa di più. Per Fabrizio: “Non è male come auto, è semplice. E questo è il suo bello”.
Un particolare attira un altro visitatore: le rifiniture, “molto simili” a quelle di un altro modello Dacia. “Ecco cosa c’era di ‘già visto’: la plancia e i rivestimenti delle porte sembrano presi pari pari dalla Sandero. Pensavamo che nelle rifiniture la Duster potesse avere qualche novità, però è pure vero che costa poco di più”.
Insomma, meglio una Duster nuova o un buon usato?
Questo è il pensiero sul quale si dividono, per i prossimi mesi, i pareri fra “dusteristi” (i più) e “anti-dusteristi”. Meglio una vettura, economica e semplice, ma nuova, o un’auto, anche di qualità e recente, usata? “Potrebbe venire bene per sostituire la mia Marea JTD 105, che ormai non ce la fa più – osserva uno dei possibili clienti – Ma il problema è che ero già orientato verso una Toyota di un anno, che costerebbe 9.000 euro. A dirla tutta, devo valutare bene. Intendiamoci: la Toyota la rivendi, e questa? Certo che però la ‘manutenzione assente di alcune parti ogni 90.000 km mi convince. Altro che usato. Mi sa che sarà questa la mia prossima auto”.