In Iran le autorià sequestrano auto e patente a chi viene sorpreso con persona di sesso opposto, purché non sia un parente o il coniuge
In Iran le autorià sequestrano auto e patente a chi viene sorpreso con persona di sesso opposto, purché non sia un parente o il coniuge
Un piccolo consiglio destinato a chi sta partendo per l’Iran: se pensate di salire in auto con qualcuno di sesso opposto, fareste bene a dimostrare che tra di voi è avvenuto un matrimonio o che sia un consanguineo. Altrimenti si rischia di vedersi confiscare auto e patente.
Ecco quanto sta succedendo di recente nella Repubblica islamica dell’Iran e a molti cittadini che hanno “l’ardore” di sedersi in auto con un’amica o con la fidanzata o magari anche solo con l’avvenente vicina di casa alla quale si era offerto un passaggio fino al supermercato più vicino. Coi tempi che corrono, dunque, meglio che la signorina in questione si carichi “le gambe in spalla” e vada a fare acquisti per conto suo.
“Ero con la mia ragazza in macchina e il volume della musica era un po’ forte” spiega un giovane iraniano, a metà fra l’indignato e lo spaventato dopo esser stato fermato a bordo della sua Peugeot 206. “Mi hanno fatto scendere e mi hanno sequestrato l’auto e la patente“. Sempre meglio della confisca, ma pur sempre una spiacevole avventura.[!BANNER]
Ma pare che questo non sia l’unico episodio occorso nella capitale Teheran, come confermato dall’agenzia Irna: “Una ventina di automobili è stata presa in consegna dalla polizia nelle parti nord e nordest della città per impedire le molestie fatte alle donne”.
Forse è solo un modo per invitare gli automobilisti ad andare a piedi. Intanto, altri 40 veicoli hanno fatto la stessa fine nella zona orientale della metropoli iraniana.