AmphiCoach GTS-1: il primo autobus anfibio

In vendita a 230 mila euro, l’AmphiCoach GTS-1 è il primo autobus in grado di navigare nelle acque di fiumi e laghi

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Il mercato degli anfibi è sempre stato di nicchia, o circoscritto all’ uso militare, nonostante decine di produttori si siano cimentati in realizzazioni, bizzarre la maggior parte delle volte, rimaste poi allo stato di concept. In attesa dell’arrivo dell’auto volante che sconfiggerà il problema del traffico terrestre, ecco arrivare da Malta sul mercato il primo autobus galleggiante. Si chiama AmphiCoach GTS-1.

Sviluppato in circa sei anni con la consulenza di esperti di nautica, Amphicoach è un vero e proprio pullman da 50 posti, basato su piattaforma Irisbus e dotato di un affidabile motore turbodiesel Iveco Tector con tecnologia common rail e potenze da 250 o 300 CV, già conforme agli standard Euro 5; la trazione è integrale permanente.

E’ in grado di raggiungere su strada la velocità massima di 120 km/h, ma dove la strada finisce ed inizia l’acqua, AmphiCoach è capace di navigare ad una velocità, è il caso di dirlo, “di crociera”, superiore ai 20 nodi, raggiunta grazie ad un sistema che ritrae le ruote posteriori all’interno del bus, al fine di diminuire la resistenza.

Il galleggiamento è consentito dallo scafo, costruito utilizzando materiali resistenti e leggerissimi per contenere il peso, mentre la propulsione marina è affidata ad un motore a getto, ma sarà presto disponibile anche un’unità elettrica in grado di rendere il bus un veicolo davvero “verde“.

L’unico limite del mezzo, il solo della sua categoria ad ottenere l’ omologazione UE, è la possibilità di navigare solo sui fiumi e sui laghi, perché in acque troppo agitate rischierebbe letteralmente di affondare.

AmphiCoach si presta ad infinite ed inesplorate applicazioni in ambito turistico e ne sono stati ordinati già 12 al costo di 230 mila euro l’uno: i Bateaux Mouche parigini che affollano i canali della Senna, da oggi, potrebbero divenire obsoleti.