Addio alle armi della spider da 250 CV capace di arrivare fino a 9000 giri
Addio alle armi della spider da 250 CV capace di arrivare fino a 9000 giri
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S2000 addio. A dieci anni dal debutto, una delle Honda più spinte e corsaiole mai prodotte, abbandona. Ovvero non sarà più prodotta a partire dal mese di giugno. Un brutto colpo per i numerosi appassionati di questa originale spider, apprezzata soprattutto per le notevoli qualità dinamiche garantite dal pepato 4 cilindri capace di girare fino a 9000 giri al minuto.
Una sorta di dottor Jekill e Mister Hyde in versione automobilistica, un’auto capace di portare a spasso a cielo aperto in tutta souplesse e al contempo di scatenarsi in prestazioni da togliere il fiato. Basti citare due soli dati: 240 km/h di velocità massima e soprattutto 6,2 secondi per passare da 0 a 100 km/h.
Insomma un cuore tutto pepe, che destò stupore fin dal debutto nel lontano 1999. Un’unità generosa, molto generosa, in virtù della sua abbondante cavalleria, 250 CV, di ben 22,2 kgm di coppia espressi a 7500 giri e soprattutto, come si è detto, la possibilità di girare davvero alto, sino alla soglia dei 9000 giri/minuto. Valori da moto, si disse ai tempi, ancor più stupefacenti se si pensa che il motore era aspirato, evoluzione spinta della tecnologia Honda DOCH VTEC.
Il tutto in due posti secchi, fasciati da una carrozzeria bassa, filante e compatta con i suoi 4,14 metri e soprattutto con un’indovinata distribuzione dei pesi tra avantreno e retrotreno che fece apprezzare la spider giapponese da una clientela esigente e sportiva.
Nel corso di due lustri la S2000 è rimasta sempre fedele a sé stessa, cambiando di poco e aggiornandosi ogni volta con leggeri ritocchi. Ha fatto eccezione l’introduzione dell’innovativo variatore di sterzatura VSG (Variable Gear ratio Steering) nel 2000, un dispositivo che, assieme alle notevoli doti di robustezza della scocca e alle emissioni ecologically correct hanno costituito il più che decoroso biglietto da visita di questa insolita scoperta.
Certo, si è trattato pur sempre un’auto di nicchia, ma che ha saputo stupire e affascinare. Sono infatti stati oltre 110 mila nel mondo coloro che se ne sono portata almeno una nel proprio box.
