La Citroën DS ebbe una carriera straordinaria anche nelle competizioni sportive, Nel 1961 riuscì a conquistare anche l’estenuante gara: Liegi-Sofia-Liegi.
Vi è stata un’epoca, ormai lontana, in cui le vetture di serie partecipavano a delle competizioni dure ed estenuanti, delle vere e proprie maratone in auto, nella veste in cui uscivano dalle concessionarie. In questo magico periodo che vada dagli anni ’50 ai ’70, si potevano assistere a gare come la Wembley-Mexico o la Londra-Sidney, che si svolgevano su circuiti attraverso zone impervie, spesso addirittura prive di strade vere e proprie, che costringevano i concorrenti ad avventurarsi su percorsi costituiti da mulattiere. In questo scenario mitico, vi è stata gloria anche per la Citroen DS, che vinse una straordinaria edizione della Liegi-Sofia-Liegi, nel 1961.
Si trattava, nella fattispecie, di una delle più toste gare continentali e nel 1961 Citroën iscrisse quattro equipaggi. La Liegi-Sofia-Liegi partiva dal Belgio per attraversare la Jugoslavia e raggiungere la Bulgaria solo per tornare indietro fino al punto di partenza. Le strade alternavano percorsi tra mulattiere e strade polverose, a veloci stradoni. Potevano essere favorite vetture come Porsche o Ferrari, oppure dei fuoristrada come Jeep o Toyota, invece no: le tratte veloci erano compensate dalle mulattiere, se nelle prime le sportive di Stoccarda seminavano tutti, sulle seconde erano penalizzate dalla scarsa altezza da terra ed i fuoristrada le superavano agevolmente. L’equilibrio perfetto era rappresentato dalla sospensione idropneumatica della DS che permetteva alla grande berlina francese di restare incollata alla strada nei percorsi veloci e di sollevarsi maggiormente da terra sugli sterrati.
La gara ebbe una durata di dieci giorni, si correva dal 30 agosto al 9 settembre, immersi nella polvere, pietre e velocità. Gli equipaggi erano così composti: DS19 numero di gara 31: equipaggio Bianchi Lucien – Harris Georges; ID19 numero di gara 48: equipaggio Neyret Bob – Terramorsi Jacques; DS19 numero di gara 57: equipaggio de Lageneste Roger – Burglin Pierre; la quarta DS19, affidata a René Trautmann fu costretta al ritiro da un ostacolo sul tracciato.
Alla fine della corsa a trionfare fu l’equipaggio della DS numero 31 che arrivò a Liegi come prima assoluta, nel tempo record di 40 ore e 58 minuti di gara effettiva, con un distacco siderale sulla seconda classificata: la Porsche Carrera dell’equipaggio tedesco Walter e Wencher. La ID19 di Bob Neyret arrivò terza a poca distanza dalla Porsche, aggiudicando così a Citroën la Coppa Costruttori. Nel 1962 la storia venne ripetuta, con tre DS nei primi dieci posti della classifica generale.