Questa volta l’immagine del veicolo è stata mantenuta: lo impone la parentela… Ed ecco tornata a nuovo splendore una delle 11 Fiat Panda 4×4 che Gianni Agnelli utilizzava a St Moritz. Ci sono soltanto dei dettagli aggiuntivi in blu.
Mentre in questi giorni Fiat Panda è “protagonista” dello spot Fca relativo alla campagna SuperRottamazione Fiat e Lancia nel quale il popolare Fabrio Rovazzi, in veste di capo di una bada di rapinatori, decide di impossessarsi di un inconsueto “tesoro” nascosto in un caveau (una Fiat Panda prima serie) per rottamarla in funzione degli incentivi all’acquisto, c’è una ben più blasonata “sorella d’epoca” che si direbbe, al contrario, decisamente fortunata rispetto alla “anonima cenerentola”. Ed è un esemplare dal pedigree unico nel proprio genere: una Fiat Panda 4×4 Trekking che negli anni 90 venne utilizzata da Gianni Agnelli per i propri spostamenti nel “buen retiro” di St Moritz. Non propriamente un “esemplare unico” (l’”Avvocato” ne aveva a disposizione una dozzina), tuttavia dall’innegabile blasone.
Dopo avere servito Gianni Agnelli sulle nevi dell’Engadina, la esclusiva Fiat Panda 4×4 in tinta argento metallizzato è transitata nell’atelier di uno dei suoi diretti discendenti: ci si riferisce all’estroso Lapo Elkann ed a Garage Italia Customs da lui creato per programmi di personalizzazione ultra esclusivi. Con una differenza sostanziale, rispetto alle consuete “elaborazioni” di Lapo Elkann, che proprio recentemente ha svelato la realizzazione di una Fiat 600 Multipla (creata su commissione di un celebre hotel di Roma) dalla tappezzeria interna decorata con la riproduzione di un affresco del 1600.
Nel caso della Fiat Panda che fu del nonno Gianni Agnelli, niente di tutto questo: “noblesse oblige”. Se mai, un intervento di dettaglio, che ha aggiunto dei sottili motivi grafici in nero e blu e, nell’abitacolo, rivestimenti in blu (il colore preferito dall’”Avvocato”) scelti e messi a disposizione dalla Maison tessile biellese Vitale Barberis Canonico, con in più i monogrammi di Garage Italia Customs ricamati su ciascun lato dei sedili anteriori: un medesimo stemma campeggia anche sul portellone, a fianco dei simboli Steyr Puch, l’azienda austriaca che a Fiat forniva i sistemi di trasmissione per Panda 4×4 (trazione integrale inseribile).