Il progetto, portato a termine dalla youtuber Simone Giertz, è stato pubblicato sul proprio canale video. È una nuova sfida a Tesla?
La gamma di modelli a marchio Tesla dovrebbe, presto o tardi, ampliarsi ad un veicolo di segmento pick-up. Almeno, così il vulcanico Elon Musk aveva annunciato, nei mesi scorsi, anticipando che oltre al Model Y, nei piani di Palo Alto ci sarebbe spazio anche per un “truck”, termine che gli automobilisti americani identificano non soltanto nel generico “autocarro pesante” (camion), ma anche nel diffusissimo pick-up. Come quello che Musk avrebbe in mente, per intenderci.
La questione, se mai, è legata al “quando”: nulla si sa, al momento, relativamente alla timeline di debutto del preannunciato pickup Tesla. E qualcuno, nel mondo, non dev’essere stato più nella pelle alla notizia, tanto da avere voluto decidere per una personale sfida a Tesla: non tanto nell’engineering di alimentazione – che è, e resta, 100% elettrica, ci mancherebbe -, quanto nel corpo vettura del veicolo scelto per il “challenge” (lo definiamo così, sebbene tale non sia).
Si tratta di Simone Giertz, ventinovenne youtuber di origine svedese (attualmente di stanza a San Francisco) che, già esperta in materia di “strane” invenzioni, non ha esitato ad armarsi di flessibile, per eliminare in maniera netta una parte del corpo vettura e trasformare il veicolo di origine in un pick-up, peraltro dall’immagine che sembra dichiarare una certa somiglianza agli “storici” Chevrolet El Camino e Ford Ranchero che gli appassionati di auto made in USA ben conoscono.
Con una particolarità, piuttosto rilevante se si tiene conto della profonda “rivoluzione” operata nel progetto: più che una “ammiraglia” Model S, o un “convenzionale” Model X (sarebbe stato troppo… ovvio!), la popolare youtuber ha scelto una Tesla Model 3. Come dire l’ultimo arrivo, in ordine di tempo, per l’azienda californiana. O, in altre parole, un’auto nuova di zecca.
La scelta, rivela l’estrosa inventrice, possiede una precisa motivazione tecnica: più che per motivi di economicità (strappare via una parte del tetto, e rielaborare mezza vettura non fa tanta differenza se affrontato su un Model S o un Model 3), è per via della scocca portante in acciaio che rappresenta l’”ossatura” di Tesla Model 3, mentre Model S e Model X vengono allestite su telai che fanno largo impiego di alluminio, decisamente più costoso.
“Armata” di flessibile e di saldatore e coadiuvata da una quindicina di amici, la biondissima youtuber ha modificato, ed in maniera piuttosto radicale, l’immagine esteriore della “pacifica” Tesla Model 3: l’intero lavoro è stato condensato in un video di mezz’ora circa, pubblicato sul proprio canale YouTube e che, incidentalmente, sembrerebbe girato dalla troupe di Monster Garage. Il risultato finale, pubblicato in un secondo video (a mo’ di spot pubblicitario) assume la denominazione “Truckla”.
A detta della stessa Simone Giertz, l’intero svolgimento del progetto di “riconversione” da Tesla Model 3 a Truckla avrebbe avuto le caratteristiche del classico salto nel buio: la fantasiosa inventrice svedese, pur avendo in mente cosa intendesse realizzare, ha ammesso di avere proceduto un po’ a tentoni. Ovvero, scopriva “cosa si nasconde” sotto la pelle di Tesla Model 3 man mano che procedeva all’eliminazione delle parti “in surplus”.