Come riconoscere uno pneumatico invernale? Quali caratteristiche deve possedere? E quali risultati dai test comparativi? Un’analisi sulle gomme M+S più idonee per affrontare la stagione fredda.
Sebbene il periodo utile per il “cambio di stagione” agli pneumatici della propria auto – vale a dire, per la sostituzione delle gomme estive con quelle invernali (qui un nostro approfondimento sulla differenza fra le diverse tipologie di gomme stagionali), o in alternativa la circolazione con le catene da neve a bordo pronte per essere montate in caso di nevicata – sia piuttosto lontano (dal 15 novembre al 15 aprile, con un mese di tolleranza prima ed un mese dopo l’entrata in vigore annuale della prescrizione), è sempre bene affrontare periodicamente la questione relativa all’importanza degli pneumatici invernali.
Questo per una ragione-base ben precisa: le gomme rappresentano l’unico punto di contatto fra il veicolo e la strada. Un ruolo della massima importanza, dunque; e ciò, a prescindere dalla presenza o meno di sistemi di controllo trazione e controllo stabilità presenti a bordo dell’autovettura. Di più: proprio per questo, la tecnologia di progettazione degli pneumatici evolve passo passo la composizione delle mescole, in modo da assicurare alle vetture un’adeguata aderenza in qualsiasi condizione del fondo stradale.
Come riconoscere gli pneumatici invernali
Il primo metodo che permette la rapida individuazione di una gomma invernale (qui una nostra guida alla cura ed alla manutenzione delle gomme invernali per guidare in sicurezza) è l’occhio: un disegno del battistrada particolarmente “marcato”, e provvisto di una scolpitura più profonda rispetto ad una gomma estiva. Ad una più attenta analisi, ci si può altresì accorgere di ulteriori peculiarità: su tutte, la dicitura “M+S” (Mud and Snow) come indicato sulla spalla di ciascuna gomma insieme – facoltativo – alla marcatura che raffigura un pittogramma rappresentante la montagna a tre punte con un fiocco di neve al centro (3PMSF-Three Peak Mountain Snow Flake), indicazione che certifica il superamento dei test di omologazione disposti dal regolamento UE n. 117, che certifica l’avvenuto test svolto a ben precise condizioni meteo e stradali (temperatura esterna compresa fra -4 e -15° C, neve compatta sul fondo stradale, assenza di precipitazioni) e prendendo in considerazione un tipo di pneumatico “standard” codificato SRTT, ovvero Standard Reference Test Tyre rappresentato da uno pneumatico prodotto da almeno trent’anni dal medesimo produttore, ed avente caratteristiche intermedie: in questo modo, la gomma SRTT viene utilizzata come metro di paragone utile a determinare il rendimento del nuovo pneumatico invernale. Differenza sostanziale: la dicitura “M+S” (ma anche “MS”, “M/S”, “M-S”, “M&S”) è una “auto-dichiarazione” da parte dell’azienda costruttrice dello pneumatico, mentre la “3PMSF” corrisponde ad un “via libera” da parte di un organismo terzo di certificazione: ancora meglio, dunque.
Pneumatici invernali: i 5 migliori secondo le prove comparative
Il test ADAC. L’Automobile Club tedesco ha “messo alla frusta”, in vista dell’ultimo semestre autunnale-invernale, due misure di pneumatici “winter”: 175/65 R 14, e 205/55 R 16. Nel dettaglio, il primo lotto di gomme ha visto prevalere il Continental WinterContact TS860, modello di pneumatico “erede” del già apprezzato WinterContact TS850: secondo la valutazione ADAC i punti di forza vanno individuati su un eccellente equilibrio in qualsiasi superficie, e soprattutto un’ottima risposta sulla neve.
Al secondo posto, il Dunlop Winter Response 2, sostanzialmente più che positivo tanto nella risposta su fondo asciutto quanto su fondo bagnato, innevato e ghiacciato, oltre che riguardo alla resa chilometrica ed alla resistenza al rotolamento. Terza posizione per Firestone Winterhawk 3, risultato il più efficace nella guida su asfalto asciutto, più confortevole e più silenzioso. La “Top 5” del test ADAC 2018-2019 sulle gommature 175/65 R 14 si chiude con Nokian WR D4 e Goodyear Ultra Grip 9, entrambi nel complesso “soddisfacenti”.
Passando alla misura più grande (205/55 R 16), la palma di gomma migliore del lotto ha confermato Continental WinterContact TS860, risultato al primo posto fra i 16 pneumatici sottoposti alla prova comparativa riguardo alla risposta offerta nel comportamento sul bagnato, per comfort e rumore, e per efficienza nei consumi; e fra i migliori nel test di guida su fondo innevato. Seconda posizione per Goodyear Ultra Grip 9, risultato che conferma le ottime valutazioni ottenute dalle otto precedenti serie. Per il terzo posto, i tecnici ADAC hanno valutato Dunlop Winter Sport 5, gommatura che per caratteristiche progettuali si rivela maggiormente idonea alla guida dinamica, dimostrando le migliori performance nella risposta su fondo innevato. Anche fra gli pneumatici da 205/55 R 16, la “top 5” ADAC 2018-2019 viene completata da due tipologie di gomme invernali la cui valutazione complessiva è stata “Soddisfacente”: Kleber Krisalp HP3 e Michelin Alpin 5.
Analoghi risultati (e, quindi, medesimi marchi e modelli di pneumatici classificati nelle prime cinque posizioni di ciascuna delle due categorie di prova comparativa: 175/65 R 14 82T e 205/55 R 16 91H) emergono dal test comparativo svolto, sempre alla vigilia della stagione fredda, dal TCS-Touring Club Svizzero, che condivide con i tecnici ADAC il criterio di valutazione. Da segnalare, riguardo alle valutazioni effettuate dal Touring Club Svizzero, l’indicazione di sostanziale corrispondenza valutativa fra misure immediatamente superiori e/o inferiori di un determinato tipo di pneumatico. In poche parole: il comportamento di una gomma risulta pressoché identico fra misure vicine.
La prova di AutoBild. Da citare, altresì, è il resoconto dei test svolti lo scorso settembre dalla rivista tedesca AutoBild, che ha provveduto ad una comparativa fra 51 gommature invernali, tutte montate a bordo di una Volkswagen Golf 7 e nella misura 195/65 R15 91H. Dopo una prima scrematura, che si basava sulla valutazione della frenata ed ha permesso di giudicare, nella fase finale, 20 differenti pneumatici, al primo posto è risultato il Dunlop Winter Sport 5, giudicato il migliore dal magazine tedesco in virtù della più efficace risposta alle esigenze di “Maneggevolezza in tutte le condizioni meteorologiche, prontezza e precisione dello sterzo, economicità” richieste dai redattori di AutoBild.
Seguono sul podio il Continental WinterContact TS 860, in possesso di “Buone caratteristiche ‘winter’, elevata precisione di guida, buone doti di comfort e bassa resistenza al rotolamento, nonché adeguata maneggevolezza su neve ed in condizioni di asfalto bagnato”; e Kleber Krisalp HP3, che porta in dote un buon rapporto qualità-prezzo, eccellente risposta dinamica nella guida su asfalto bagnato ed asciutto, ed una favorevole economia di utilizzo”. Quarta posizione per Fulda Kristall Control HP2, sostanzialmente bilanciato nel comportamento elevato in termini di spazi di arresto su neve e bagnato, prevenzione dell’aquaplaning, silenziosità e resistenza al rotolamento. Il quinto posto, per AutoBild, è appannaggio di Hankook Winter I Cept RS2, che non avrebbe raggiunto l’”eccellenza” soltanto per via di una resistenza al rotolamento leggermente più elevata ed una protezione all’aquaplaning in curva lievemente superiore.