Dacia Duster Freeway: la prova su strada
Solo 100 esemplari numerati per la serie speciale Duster Freeway dedicata ai grandi viaggiatori.
La Dacia Duster è un’auto furba, con un rapporto qualità/prezzo invidiabile, una linea che piace e quello spirito da crossover che tanto è apprezzato sul mercato. Così, visto il successo commerciale, 450.000 vetture immatricolate in 3 anni, Dacia ha pensato bene di realizzare tre Extra Limited Edition, ognuna della quali prodotte in 100 esemplari, tra cui anche la Freeway della nostra prova.
Esterno: con lo Skyline di New York sulla fiancata
Pensata per gli automobilisti che amano viaggiare e non rinunciano ad uno stile personale, la Duster Freeway presenta un look glamour grazie alla pellicola termoformabile 3 M. Infatti, il colore nero opaco diventa lo sfondo per l’immagine dello Skyline di New York in orario notturno che contraddistingue la fiancata e la vista posteriore. Altri dettagli che la differenziano dalla Laureate 1.5 dCi 110 CV 4×2 da cui deriva, sono i retrovisori neri, il tetto grigio cometa metallizzato, lo [glossario slug=”spoiler”] posteriore ed il terminale di scarico cromato. Per il resto troviamo la linea equilibrata ed originale che conosciamo, con il frontale rivisto nel recente restyling, i passaruota muscolosi ed il taglio particolare del terzo finestrino.
Interno: cresce la qualità
La Duster Freeway segna un deciso passo avanti per quanto riguarda l’appeal dell’abitacolo: targhetta identificativa a parte, spiccano il navigatore satellitare con cartografia europea, il cruise control, il volante in cuoio ed i vetri elettrici anteriori e posteriori (finalmente con i pulsanti sulle portiere). Insomma, c’è tutto quello che serve per partire per un lungo viaggio senza il timore di sbagliare strada o prendere una multa per superamento dei limiti di velocità. Da notare che i materiali degli interni risultano di migliore qualità rispetto a quelli del modello pre-restyling ed anche i sedili, con una nuova fantasia geometrica nel rivestimento, sono più appaganti sia al tatto che alla vista. Lo spazio è stato sfruttato nel modo giusto, ed il bagagliaio, da 475 litri, offre la stessa capacità di carico delle altre versioni senza rinunciare alla ruota di scorta.
Al volante: migliora l’insonorizzazione
Con la sua posizione di guida rialzata, tipica dei SUV, la Duster offre un’ottima visuale anteriore in ogni situazione. Inoltre, con il 1.5 da 110 CV – lo stesso montato su diversi modelli Renault e Nissan e, con opportuni adattamenti, anche sulla Mercedes Classe A – la vettura scatta con una certa vivacità. Chiaramente, lo spunto è favorito anche dalla prima del cambio manuale a 6 marce molto corta, che agevola le partenze in salita o quando la strada non è completamente liscia. Per il resto ritroviamo la Duster di sempre: comoda, sicura negli appoggi e decisamente poco assetata, con un consumo medio che sfiora i 16 km/l.
Prezzo: 16.900 euro tutto compreso
La Duster Freeway offre l’opportunità di entrare in possesso di una vettura in serie limitata, prodotta in soli 100 esemplari, ad un prezzo di 16.900 euro. Si tratta di una cifra che comprende diversi accessori importanti tra cui il [glossario slug=”cruise-control”] ed il navigatore satellitare, una vera e propria full-optional per essere una Dacia. Comunque, il costo d’acquisto, nonostante una dotazione corposa, che annovera anche il particolare trattamento estetico, continua ad essere concorrenziale, proprio come vuole la tradizione della Casa in questione.
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