Dacia Duster: uno spot troppo sopra le righe?
Una pubblicità che promuove il suv low cost rumeno Dacia Duster contiene un forte turpiloquio. Su internet ha avuto tanti contatti. Ma andrà in tv?
L’auto è romena, la società che ha curato la pubblicità è olandese e le parolacce sono in inglese. In attesa che vengano tradotte in altri idiomi. Già, perché l’azienda di comunicazione Artcore, che ha curato l’ultima pubblicità del suv low cost Dacia Duster, ha forse esagerato un po’ con le espressioni, che sono “colorite” come quelle che si usano nelle principali caserme della Regina.
In sostanza, una coppia di coniugi “over 60” si reca in un concessionario Dacia del Regno Unito e vengono accolti da un giovane venditore che si sente offeso dal fatto che l’acquirente offre pochi soldi per un’auto che, già di per sé, è molto economica.[!BANNER]
Da questo momento partono gli insulti reciproci, nei quali si vede che la donna ha in serbo termini non proprio adatti a una dama. Fatto sta che è proprio la “signora” (le virgolette, in questo caso, sono d’obbligo) che esorta il marito a integrare il pagamento in contati con oggetti di valore da lui posseduti, come l’orologio ereditato dal padre, il cellulare o financo capi di abbigliamento.
Alla fine, dopo 1 minuto e 46 secondi di turpiloquio, la coppia – con il marito rimasto in mutande e canottiera – sale sulla Duster ed esce. Per ora, la sola versione per internet ha fatto registrare 130.000 contatti. Si spera però che non venga trasmessa in televisione, per lo meno negli orari di massimo ascolto.
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