La parabola in F1 di Zhou, il nuovo pilota Ferrari

Guanyu Zhou, il pilota cinese che ha fatto il suo debutto in Formula 1 con Alpine nel 2021, si prepara a una nuova sfida. Dopo aver maturato tre stagioni di esperienza tra Alfa Romeo e Sauber, il classe 1990 torna a Maranello come pilota di riserva per la Ferrari, accanto ad Antonio Giovinazzi. Questo ritorno segna un cerchio che si chiude, dato che Zhou aveva già fatto parte della Ferrari Driver Academy tra il 2014 e il 2018.

Il primo cinese in F1

La sua carriera, iniziata sui kart a Shanghai, lo ha portato a scalare le categorie europee, dalla Formula 4 italiana alla Formula 2, dimostrando una crescita costante. Nonostante le difficoltà incontrate in Alfa Romeo, Zhou ha saputo distinguersi per la sua tenacia, accumulando 16 punti in classifica e raggiungendo due ottavi posti memorabili in Canada e Qatar.

Il suo approdo in Ferrari non è solo un’opportunità per Zhou, ma rappresenta una mossa strategica per la scuderia di Maranello. Accanto a Lewis Hamilton e Charles Leclerc, Zhou porta una combinazione di esperienza e versatilità che potrebbe rivelarsi preziosa. Inoltre, con l’arrivo del team Cadillac nel 2026, in partnership con Ferrari, non è escluso che il pilota cinese possa ambire a un posto da titolare, aprendo un nuovo capitolo nella sua carriera.

Zhou, una scelta che guarda al futuro

La scelta di puntare su Zhou si inserisce in una strategia di rinnovamento e diversificazione per Ferrari, che guarda non solo al presente ma anche al futuro della Formula 1. Con la sua dedizione e il suo talento, il cinese potrebbe diventare un elemento chiave nella scuderia, incarnando il perfetto equilibrio tra affidabilità e ambizione.