Dazi sulle auto elettriche cinesi, anche Mercedes si schiera contro

Mercedes si schiera apertamente contro i dazi imposti dall’Unione Europea sulle auto elettriche cinesi, unendosi a un’azione legale che vede già coinvolti altri giganti del settore come Tesla, BMW, BYD e SAIC. Questa mossa segna un punto cruciale per il mercato automobilistico europeo, già in fermento per le implicazioni di queste misure protezionistiche.

Mercedes è preoccupata da questa decisione comunitaria

Il marchio tedesco ha motivato la sua posizione citando gli impatti diretti sul brand Smart, sviluppato in joint venture con Geely. L’intera produzione di Smart avviene in Cina, e l’incremento delle tariffe doganali, che arriveranno al 28,8% entro il 2025, potrebbe forzare una revisione significativa dei prezzi di listino. Questo scenario rischia di compromettere la competitività del marchio nel mercato europeo.

Il panorama generale vede una crescente frustrazione tra i produttori sia asiatici che occidentali. Molti temono che questi dazi possano ostacolare l’espansione della mobilità elettrica in Europa, minando anche gli investimenti in innovazione e infrastrutture sostenibili. Le negoziazioni tra Bruxelles e Pechino per trovare un compromesso avanzano lentamente, aggravando le tensioni.

La decisione dell’UE fa ancora discutere

La Commissione Europea si trova ora a fronteggiare un dilemma: da un lato, deve proteggere l’industria locale; dall’altro, deve evitare di compromettere i rapporti commerciali con la Cina. La pressione esercitata da colossi come Mercedes e Tesla non fa che intensificare la necessità di una soluzione rapida e bilanciata. Analisti sottolineano che una mancata risoluzione potrebbe avere effetti negativi su larga scala, inclusa una possibile riduzione degli obiettivi di sostenibilità condivisi.

I prossimi mesi saranno decisivi per determinare se prevarrà il dialogo o se si assisterà a un’ulteriore escalation delle tensioni commerciali. La questione è particolarmente critica per aziende come Mercedes, che hanno investito massicciamente nella transizione verso l’elettrico e necessitano di un mercato stabile e competitivo per realizzare i propri piani di crescita.