Delusione totale: l'Europa abbandona gli incentivi per le auto elettriche

Una forte delusione arriva sul fronte degli incentivi auto elettriche europei. Il tanto atteso piano della Commissione Europea per il rilancio della mobilità green, previsto per mercoledì 5 marzo, non offrirà agevolazioni generalizzate per l’acquisto di veicoli elettrici. Invece, il focus sarà su misure mirate e specifiche, privilegiando l’elettrificazione delle flotte aziendali, che rappresentano già il 60% delle nuove immatricolazioni green in Europa.

Tra le proposte più rilevanti spiccano l’esenzione dai pedaggi per i mezzi pesanti a zero emissioni e l’introduzione di innovative forme di finanziamento per facilitare l’acquisto di veicoli elettrici. Tuttavia, il contesto attuale del mercato è critico: secondo i dati ACEA, nel 2024 le vendite di auto elettriche nell’UE hanno subito un calo del 5,9%.

Le ragioni sono molteplici, tra cui la carenza di infrastrutture di ricarica – nonostante iniziative come il nuovo hub di Assago – e la fine degli incentivi auto elettriche in Germania. Inoltre, la scarsa disponibilità di modelli economici, fatta eccezione per veicoli come Leapmotor T03 e Dacia Spring sotto i 20.000 euro, complica ulteriormente il quadro.

Sul fronte produttivo, Bruxelles punta a rafforzare il settore delle produzione batterie per competere con il predominio cinese. Tuttavia, la questione delle sanzioni per il superamento dei limiti di CO2 rimane irrisolta, nonostante le pressioni dell’industria automobilistica.

Le reazioni al piano non si sono fatte attendere. In Italia, l’ANFIA ha espresso “incredulità e fortissima preoccupazione”, mentre a livello europeo la proposta è stata definita inadeguata per una transizione verde efficace. Il futuro della mobilità sostenibile in Europa resta quindi incerto, in attesa di sviluppi sulle politiche di supporto al settore.