L’originale progetto anticipa un nuovo capitolo della storia stilistica del nobile marchio inglese.
Triumph ha svelato il progetto “Trident Design Prototype”, capace di rappresentare un nuovo capitolo della storia stilistica del nobile marchio inglese che prefigura la futura roadster tre cilindri della Casa.
Il futuro in un prototipo
Frutto di quattro anni di lavoro, il prototipo è stato esposto al London Design Museum, rappresentando il futuro linguaggio stilistico, oltre che tecnologico, della Casa di Hinckley. Questo lavoro riesce a mescolare “contemporaneità ed eleganza” delle forme, sfruttando il concetto di “minimalismo” con l’obiettivo di regalare armonia e pulizia al design di questa due ruote. Non mancano citazioni alla storica produzione della Casa britannica, a partire dal serbatoio che strizza chiaramente l’occhio alla “Speed Triple”.
Un cuore a tre cilindri
La Trident Design Prototype adotta un propulsore tre cilindri, un’architettura che fa il suo debutto all’interno di questo specifico segmento e che predilige la coppia a bassi regimi e la potenza ai medi e agli alti.
Guida leggermente rialzata
Altra peculiarità di questa concept è la posizione di guida leggermente rialzata che lascia trapelare una vocazione alla guida dinamica, agile e divertente, il tutto coadiuvato dalla presenza di un telaio perfettamente a punto e da una ciclistica caratterizzata da componenti di elevato livello.
“Il Trident Design Prototype segna l’inizio di un nuovo ed emozionante capitolo per Triumph, dove uno stile iconico, inusuale per il segmento, si armonizza con il divertimento di guida – queste le parole di Steve Sargent, Triumph Chief Product Officer, che ha inoltre aggiunto – Le linee pulite, pure e minimali rappresentano il DNA di Triumph e ricevono un tocco di grinta se pensiamo ai richiami al mondo della Speed Triple: in poche parole, si intravede già da ora la futura personalità della nuova Trident. Il nostro obiettivo ultimo è offrire una roadster emozionante, distintiva e particolarmente piacevole da guidare, in particolare alle nuove generazioni di giovani rider che cercano stile e qualità a condizioni accessibili.”