Uno studio commissionato da Navteq rivela che usando correttamente il navigatore satellitare si arriva a risparmiare il 12% di carburante
Uno studio commissionato da Navteq rivela che usando correttamente il navigatore satellitare si arriva a risparmiare il 12% di carburante
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Chi guarda con sospetto il navigatore satellitare, vedendolo spesso utilizzato anche per andare dal tabaccaio all’angolo, si dovrà ricredere: l’aggeggio serve, anzi fa risparmiare carburante. Parola di Navteq, che ha commissionato all’istituto di ricerca NuStats uno studio sull’argomento.
Sono stati confrontati i comportamenti di guida di tre distinti gruppi di automobilisti: conducenti senza navigatore, quelli con navigatore semplice e quelli con navigatore dotato anche di avvisi e informazioni sulla situazione del traffico.
Sulle auto dei partecipanti è stato installato un apparecchio che permetteva di rilevare in qualsiasi momento la strada da loro percorsa e la velocità di crociera. Sono stati monitorati più di 2.100 viaggi, per un totale di 20.000 chilometri e quasi 500 ore sulla strada.
Si è potuto così constatare come i guidatori con il navigatore percorrano distanze minori e trascorrano meno tempo al volante. Lo studio, che è stato condotto in Germania, nelle zone urbane di Dusseldorf e Monaco, ha dimostrato inoltre come il navigatore favorisca una gestione più razionale del carburante, con un guadagno del 12% nel consumo di carburante, che è passato in media da 8,3 l ogni 100 km per l’utente senza navigatore a 7,3 l per chi lo ha utilizzato.
Il che, in termini di emissioni nocive, si traduce in un risparmio di 0.91 tonnellate di anidride carbonica l’anno per ciascun guidatore. Infine, fra gli aspetti positivi dell’utilizzo del navigatore, da citare anche il minore logorìo delle gomme conseguente alle minori distanze percorse (in media, 2.500 km l’anno in meno): si stima che, soltanto in Germania, si potrebbe evitare di sostituire più di un milione di pneumatici l’anno.