La vettura avrà un costo simile a quello dei modelli ibridi e diventerà più competitiva sul mercato, ma bisognerà lavorare sulla distribuzione.
Mentre l’auto elettrica continua a diffondersi e si prepara a nuove sfide con brand blasonati che propongono nuovi modelli, ecco che la Toyota procede sulla strada della Mirai, il modello elettrico fuel cell che è arrivato sul mercato nel 2014 inizialmente in Giappone ed in seguito nel Vecchio Continente.
Il listino della nuova generazione sarà equiparabile ad un modello ibrido
Certo, in Europa la vettura che sfrutta l’idrogeno ha dovuto fare i conti con un costo decisamente impegnativo per chi volesse abbracciare la sua filosofia sostenibile, da 78.600 euro in Germania, e con la scarsa, per usare un eufemismo, diffusione dei punti di rifornimento.
Quindi, l’auto ad idrogeno c’è, funziona e rappresenta un’alternativa all’elettrica, ma se prima non era matura, nel 2020 lo diventerà, perché la prossima generazione avrà un prezzo simile a quello delle sorelle ibride dello stesso Marchio.
In questo modo l’idrogeno diventerà per tutti, almeno in teoria, perché bisognerà lavorare sulla distribuzione una volta risolto il problema del costo dell’auto. Vedremo se ci saranno cambiamenti in questa direzione che possano supportare l’impegno sostenibile di Toyota, da sempre in prima linea per rendere le auto più ecologiche.