Il Presidente USA presenterà oggi una proposta per un piano di 4 anni (2012–2016). Obiettivo: veicoli meno inquinanti e tetto ai consumi
Il Presidente USA presenterà oggi una proposta per un piano di 4 anni (2012–2016). Obiettivo: veicoli meno inquinanti e tetto ai consumi
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Un programma su quattro anni che porterà ad un parco auto meno inquinante e meno “assetato”. E’ quanto annuncerà oggi il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama; la proposta sarà avanzata insieme a Ron Gettelfinger, numero uno della UAW (United Auto Workers, il potente Sindacato federale cui si deve una buona parte del salvataggio della Chrysler da parte della Fiat) e a Fritz Henderson, Amministratore Delegato della General Motors.
L’obiettivo della proposta è di estendere in tutti gli Stati Federali le severe normative in materia di consumi ed inquinamento che sono in vigore in California; in questo modo, si potrà arrivare a medio termine (un lasso di tempo ipotizzato in quattro-sei anni) a poter contare su una produzione automobilistica basata su veicoli che percorrano in media 14-15 km con un litro di benzina e, allo stesso tempo, su una diffusione più organizzata di veicoli “ibridi” e a basso impatto ambientale.
La normativa cui vuole arrivare Obama ha già ricevuto il plauso di Henderson, il quale si è espresso in maniera favorevole sulla proposta ed avrebbe assicurato il proprio impegno e sostegno all’iniziativa, un concreto atto capace di fornire delle solide basi per lo sviluppo di un mercato automobilistico che mai come in questi anni si è trovato “nell’occhio del ciclone”.
Va da sé che anche la Chrysler si sia trovata d’accordo: il Marchio di Detroit, che si trova ancora nel regime di “bancarotta pilotata” (e ci dovrebbe restare ancora per un mesetto) avrebbe in programma l’introduzione sul mercato di una prima gamma di veicoli elettrici entro il 2013.
Proprio il periodo nel quale la proposta Obama troverebbe una concreta applicazione: secondo quanto verrà annunciato oggi dal Presidente USA, il piano si articolerà su quattro anni (dal 2012 al 2016) e, se verrà adottato, permetterà un risparmio ipotizzato in quasi 2 miliardi di barili di petrolio e la riduzione delle emissioni di gas serra per un totale di 900 tonnellate, prendendo in considerazione il periodo di “vita media” per ciascun veicolo.
Quanto ai limiti massimi di consumo, nella proposta viene indicato anche un “tetto” che, nel 2016, fisserà i consumi massimi per le auto a 14 km con un litro (39 miglia per gallone) e, per i camion, a circa 10,5 km (23 miglia per gallone). Un deciso giro di vite anche in questo senso, se si pensa che le normative attuali fissano il limite di consumo a 9,75 km per le auto (27,5 miglia per gallone) e a circa 8 per i camion (23 miglia).
Se messo in pratica, il new deal di Obama sui consumi e sulle emissioni costerebbe all’industria dell’auto fino a 1300 dollari in più per ogni veicolo prodotto.