Presentato il nuovo S Plan al 2025 sullo sviluppo della mobilità zero emission e sulle strategie di sviluppo dei servizi al pubblico. Tutti i dettagli.
Sviluppo dell’elettrificazione e ricerca di nuove soluzioni ad hoc per la mobilità privata: che questi due capitoli rappresentino il leit-motiv in uno scenario automotive sempre più “vicino” (nel tempo e nelle strategie di esecuzione), è assodato. E queste, in estrema sintesi, sono le “voci” sulle quali Kia punta i propri riflettori, in un arco di tempo a medio-lungo termine. Il marchio coreano (che, ricordiamo, attualmente propone i modelli e-Niro ed e-Soul fra le proprie declinazioni elettriche ed ha in Europa raggiunto, nel 2019, un monte consegne di 33.722 unità, le quali sommate alle oltre 44.000 messe a segno dalla capogruppo Hyundai hanno permesso a Hyundai Motors di aumentare le nuove immatricolazioni della propria gamma del 17,2% a dicembre e del 2,8% nell’intero anno) ha in questi giorni comunicato i propri punti-chiave per l’evoluzione del concetto di mobilità.
L’annuncio è stato illustrato dal presidente ed amministratore delegato di Kia Motors, Han-Woo Park, in occasione dell’Investor Day che si è svolto a Seul. Denominato “Plan S”, il programma si articola su diversi punti, tutti rivolti a finalità di evoluzione nel comparto della e-mobility e di creazione di nuovi servizi per il pubblico.
“Plan S”: le tappe del percorso
Come accennato, la nuova strategia di riposizionamento Kia in termini di sviluppo dei sistemi di alimentazione 100% elettrica e di fornitura di soluzioni personalizzate per la mobilità, si riassume in un ampio capitolato di programma. Di seguito l’elenco delle varie fasi indicato dai vertici del marchio coreano.
- Esordio di un nuovo modello a zero emissioni nel 2021
- Proposta, entro il 2025, di una gamma completa ad alimentazione elettrica che si articolerà su undici modelli con l’obiettivo di raggiungere una quota di mercato EV globale del 6,6% entro quella data
- Vendere 500.000 auto elettriche e un milione di esemplari ad alimentazione eco friendly entro il 2026 in tutto il mondo (esclusa la Cina)
- Sviluppo contestuale di modelli EV derivati su differenti livelli di equipaggiamento e prezzo di vendita
- Impostare un ruolo guida da parte dei mercati chiave per lo sviluppo della mobilità elettrica e raggiungere un’incidenza del 20% sulla lineup di marca entro il 2025
- Introdurre gradualmente nuovi modelli elettrici nei mercati emergenti e, nel medesimo tempo, incrementare le vendite di autoveicoli a propulsione convenzionale
- Sviluppo di nuove tecnologie per l’architettura EV
- Stabilire dei “Mobility hub” nelle aree urbane in cui le normative locali anti-inquinamento sono maggiormente rigorose e promuovere localmente l’utilizzo delle auto elettriche nonché provvedere alla fornitura di servizi di mobilità eco-friendly al pubblico
- Esplorare nuovi modelli di business, come ad esempio la logistica e la manutenzione del veicolo, attraverso gli stessi “Mobility hub”
- Tradurre in pratica, in un’ottica a lungo termine, programmi di servizi alla mobilità basati sull’auto elettrica e sui veicoli a guida autonoma
- Puntare i riflettori sulla fascia PBV-Purpose Built Vehicles, offrire programmi personalizzati e raggiungere una posizione di leadership nel segmento.
Un maxi investimento
“Il comparto automotive è al centro di una fase di grandi mutamenti: adesso, per Kia Motors è arrivato il momento di trasformare la propria immagine in una impresa globale, rivolta cioè a guidare le innovazioni a sostegno di una clientela che possiede un grande valore – puntualizza lo stesso presidente e CEO – Il nostro marchio evolverà in maniera attiva, per affrontare le sfide future, identificando e capitalizzando nuove opportunità per far crescere l’azienda”. Già definito il budget che verrà utilizzato, nei prossimi cinque anni, per il sostegno ai programmi di elettrificazione e di sviluppo dei nuovi servizi: 29 trilioni di won, corrispondenti a circa 22,5 miliardi di euro. Anche qui, i vertici Kia indicano un preciso traguardo: il raggiungimento stimato di un margine operativo pari ad almeno il 6% entro la fine del 2025.
2021: l’anno della prima auto elettrica progettata ex novo
Il primo step dell’ambizioso ambizioso programma Kia rivolto alla e-mobility “a tutto tondo” arriverà nei prossimi mesi. Per la precisione, nel 2021, con il “lancio” della sua prima auto elettrica che si baserà su una piattaforma dedicata. Le bocche, in merito all’identità del nuovo modello “zero emission”, sono cucite, sebbene più di una ipotesi sembra essere indirizzata verso una versione definitiva del prototipo Kia Imagine che aveva fatto bella mostra di se in occasione del Salone di Ginevra 2019.
Nuovi modelli 100% elettrici
Kia Imagine rappresenterà la punta di diamante di un programma di sviluppo che, come indicato, è decisamente ampio ed articolato. Mantenendosi in riferimento alla fine del 2025, Kia prevede il lancio di 11 nuove versioni elettriche della propria lineup. Non tutti verranno realizzati sulla medesima piattaforma di Kia Imagine (manteniamo questa denominazione per meglio comprendere che si tratterà della declinazione definitiva della concept di Ginevra 2019): alcuni consisteranno in varianti “derivate” da vetture di corrente produzione. Ed a questo, tenuto conto delle economie che tale evoluzione comporterebbe a livello industriale, potrebbe riferirsi l’indicazione di flessibilità, per prezzi e dotazioni, avanzata dai vertici Kia.
Attenzione rivolta anche al car sharing
“Last but not least”, sotto la lente d’ingrandimento dei “piani alti” Kia c’è, a caratteri cubitali, il programma di ingresso nell’ancora giovane comparto PBV-Purpose Built Vehicle, ovvero i veicoli concepiti appositamente per impieghi collettivi e – serve ribadirlo? – ad alimentazione 100% elettrica ed equipaggiati con sistemi di guida autonoma. Sono modelli di ultima (anzi: per meglio dire, di prossima) generazione, provvisti di moduli powertrain “silenziosi” e di tecnologie “self-driving” ideali per mantenere un ruolo attivo del “brand” nel settore del car sharing e dell’e-commerce.