Per i clienti della lineup elettrica di Ingolstadt, la tariffa Ionity viene scontata del 60%: il costo a kWh arriva adesso a 0,31 euro/kWh anziché 0,79.
Non soltanto “semplice” produzione: lo sviluppo della nuova mobilità elettrica presuppone, da parte delle Case costruttrici, il ricorso a programmi ad hoc rivolte all’auto elettrica. Nello specifico, progetti attuati dai “big player” del comparto automotive, insieme ad utility di energia e società finanziarie, in ordine di organizzare un insieme di reti di infrastrutture per la ricarica via via più capillari, e modalità di collegamento maggiormente accessibili agli “elettro-automobilisti”. L’obiettivo è, del resto, chiaro: contribuire, con l’organizzazione di piani di sviluppo dedicati, alla diffusione delle vetture “zero emission” di nuova generazione.
Nuova tariffa a consumo
In questo frangente, Audi – che esattamente un anno fa, vale a dire nella fase di lancio del SUV e-tron, aveva portato al debutto il programma “Audi e-tron Charging Service”, formula di ricarica di e-tron a costi fissi ed in diversi Paesi europei in virtù di un progetto condiviso con Volkswagen Financial Services e con Digital Charging Solutions GmbH -, annuncia l’introduzione di una tariffa a consumo per l’accesso dell’utente alla rete del provider Ionity, joint venture creata da Gruppo Volkswagen, i marchi Audi e Porsche, Bmw, Daimler AG e Ford.
Ricarica ultra-rapida
Con questa nuova formula, comunicano i vertici di Ingolstadt, il cliente Audi sostiene un costo di 0,31 euro per kWh, anziché 0,79 euro/kWh . Il tutto, ovviamente, senza incidere sulle modalità di approvvigionamento dell’energia per la ricarica delle batterie, che avviene con tecnologia ultra-rapida alla rete di colonnine HPC (High-Power Charging), presente in 135.000 “hub” pubblici (eroganti energia che proviene esclusivamente da fonti rinnovabili, dunque in pieno ossequio alle politiche “carbon neutral” da tempo annunciate dal marchio dei Quattro Anelli) in 24 Paesi europei.
Ionity: entro fine 2020, venti punti di ricarica
In Italia, la rete Ionity cui Audi si appoggia con il proprio network Audi e-tron Charging Service conta attualmente su quattro “point” attivi: Brennero (Bolzano), Carpi (Modena), Brugnato (La Spezia) lungo la A12 Genova-Rosignano, e Foiano della Chiana (Arezzo). Alle quattro stazioni di ricarica finora presenti sul territorio nazionale, Ionity – in fase di notevole espansione – si accinge ad aggiungerne ulteriori otto, attualmente in fase di costruzione. Entro la fine del 2020, si stima che Ionity arrivi, in Italia, a 20 “hub” di rifornimento operativi, ovviamente tutti integrati nel servizio Audi e-tron Charging Service. I vertici di Ingolstadt, in ogni caso, sottolineano che il network di ricarica Audi può contare su molteplici ulteriori punti di ricarica ultra-rapida High-Power Charging, in modo da rendere fruibile al meglio la mobilità elettrica a lungo raggio (una delle condizioni essenziali verso la piena affermazione della mobilità elettrica).
Le due modalità di piano tariffario
Proprio in ordine di venire incontro alle più differenti esigenze di mobilità, il servizio Audi e-tron Charging System – dedicato, fra l’altro, tanto alla nuova gamma 100% elettrica di Audi, quanto ai modelli ad alimentazione ibrida plug-in dei Quattro Anelli – propone al cliente due piani tariffari: “City” e “Transit”. Il primo, riservato in massima parte a quanti effettuano con maggiore frequenza spostamenti in amnbito urbano, presuppone:
- quota mensile di 4,95 euro
- tariffe a consumo: 0,45 euro/kWh (attingendo energia alle colonnine AC) e 0,54 euro/kWh (allacciandosi alla rete DC)
- accesso alle stazioni di ricarica HPC che non appartengono alla rete Ionity, con un costo di 0,79 euro/kWh.
Per gli “elettro-automobilisti” che effettuano viaggi più lunghi, il piano “Transit” contempla:
- costo mensile di 17,95 euro (fatta eccezione per i clienti Audi e-tron, il cui accesso è in forma gratuita per un anno dall’acquisto della vettura)
- tariffa a consumo: 0,31 euro/kWh anziché 0,79 euro/kWh.
Facciamo qualche paragone fra Audi e-tron ed i SUV benzina e gasolio
A titolo di esempio, su una percorrenza di 300 km, una vettura di alta gamma ed alimentata a benzina quale il SUV Audi Q8 3.0 55 TFSI quattro Tiptronic richiede, considerando un costo di 1,62 euro/l della benzina alla pompa ed in funzione dei dati di omologazione, una spesa carburante che oscilla fra 51 e 55 euro. Il SUV coupé 100% elettrico Audi e-tron Sportback 55 quattro percorre la medesima distanza a fronte di una spesa – grazie al piano tariffario Transit del servizio Audi e-tron Charging Service – di poco più di 24 euro, “Pur considerando – osserva Audi – il peggior dato di consumo energetico omologato Wltp, cioè 26 kWh per 100 km”. A conti fatti, il risparmio carburante a vantaggio del modello “zero emission” (il quale, peraltro, eroga una potenza più elevata: 408 CV contro 340 CV) risulta essere, dunque, superiore al 50%.
Analogamente, se si confronta lo Sport Utility-coupé Audi e-tron Sportback 55 quattro con un veicolo di pari segmento ed equipaggiato con unità turbodiesel quale, ad esempio, Audi Q8 3.0 50 TDI quattro Tiptronic da 286 CV, è facile determinare un risparmio altrettanto notevole: i 300km dell’ipotetico tragitto richiedono, da parte del SUV alto di gamma turbodiesel di Ingolstadt, un costo carburante che (sulla base del prezzo del gasolio alla pompa nell’ordine di 1,52 euro/l) oscilla fra 38 e 40 euro. Il risparmio è, quindi, del 40%.