La rete Supercharger permetterà agli acquirenti della Tesla Model S di effettuare lunghi viaggi a costo zero e senza emettere emissioni nocive.
La rete Supercharger permetterà agli acquirenti della Tesla Model S di effettuare lunghi viaggi a costo zero e senza emettere emissioni nocive.
L’azienda californiana Tesla Motors – che produce l’unica vettura elettrica di segmento premium sul mercato, la Model S – ha presentato l’atteso progetto denominato Supercharger, ovvero una innovativa rete di stazioni di ricarica che promette di rivoluzionare e soprattutto favorire lo sviluppo e la diffusione delle automobili alimentate con l’energia elettrica.
La nuova rete Supercharger in un primo momento prevede l’utilizzo di sei stazioni di ricarica ubicate nello stato della California che forniranno energia elettrica in modo totalmente gratuito (anche se non è stato specificato per quanto tempo) ai fortunati e lungimiranti possessori della Tesla Model S. Le sei stazioni, costruite in gran segreto e molto in fretta, produrranno l’energia erogata alle vettura tramite un sofisticato sistema di pannelli fotovoltaici e risultando così oltre che autosufficienti anche a impatto zero, visto che non saranno impiegati fonti fossili per creare l’elettricità.
La cosa interessante e che in questo modo la Casa nordamericana diventerà il primo costruttore di automobili a realizzare anche le infrastrutture necessarie per l’utilizzo di queste ultime. Secondo le stime di Tesla infatti, la rete Supercharger si estenderà nei prossimi due anni su tutto il territorio degli Stati Uniti e del Canada, permettendo così, ad esempio, di poter viaggiare da Vancouver a San Diego, da Miami a Montreal o da Los Angeles a New York con un veicolo elettrico, senza preoccuparsi dei problemi di ricarica. Inoltre si potranno effettuare lunghi viaggi senza emettere emissioni nocive di anidride carbonica e senza spendere denaro per il costo del carburante. In una seconda fase, il progetto Supercharger verrà sviluppato anche in Europa e nelle più importanti zone del continente asiatico.
La tecnologia alla base della rete Supercharger è stata sviluppata internamente da Tesla, sfruttando le economie di scala della tecnologia di ricarica esistenti, usati per la Model S, consentendo così di creare un sistema di ricarica a costi minimi. Inoltre a parte i costi iniziali relativi all’istallazione delle infrastrutture, la produzione di energia avverrà praticamente a costo zero, grazie ai pannelli di ricarica di cui abbiamo parlato in precedenza. Il Supercharger risulta essere anche la tecnologia di ricarica più potente al mondo, grazie ad un’erogazione di energia pari a 100 kilowatt di potenza, con la possibilità di arrivare fino a 120 kilowatt nel prossimo futuro. In questo modo con una ricarica di mezz’ora si possono percorrere con la Model S ben 300 km ad una velocità massima di 100 km/h.