Il buon andamento delle ordinazioni in alcuni paesi conferma le ottime prospettive della V60 ibrida, spingendo Volvo ad aumentare la produzione.
Il buon andamento delle ordinazioni in alcuni paesi conferma le ottime prospettive della V60 ibrida, spingendo Volvo ad aumentare la produzione.
Il buon successo della Volvo V60 ibrida Plug-in si sta facendo sentire in termini di domanda, tanto che, secondo quanto affermato con soddisfazione dallo stesso costruttore svedese, il prossimo passo sarà legato all’aumento della produzione per far fronte alle richieste che evidentemente stanno superando quanto preventivato inizialmente.
Volvo ha visto una crescente domanda della V60 ibrida in alcuni mercati in particolare, con particolare rilievo nei Paesi Bassi, in Belgio e in Italia. Per questo motivo la produzione del modello, che avviene presso lo stabilimento svedese di Torslanda, aumenterà dalle attuali 150 alle 282 unità settimanali, così da portare il totale per il 2013 alla cifra stimata di 7.600 vetture, per poi arrivare a 10.000 nel 2014.
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La Volvo V60 Diesel Plug-in Hybrid si basa sull’accoppiata tra un cinque cilindri turbo a Gasolio da 2,4 litri e un motore elettrico. Il propulsore termico agisce all’avantreno tramite un Cambio automatico a sei rapporti ed eroga una potenza di 215 cavalli e una coppia di 440 Nm, mentre il motore elettrico scarica 70 cavalli e 200 Nm di coppia sul retrotreno ed è alimentato da un pacco batteria agli ioni di litio da 11,2 kWh ricaricabile in un minimo di tre ore e mezza.
Nata dalla collaborazione con l’azienda elettrica svedese Vattenfall, la station wagon Volvo è in grado di funzionare anche in modalità completamente elettrica per circa 50 chilometri, assicurando inoltre consumi molto interessanti che si attestano su un valore di 1,8 litri ogni 100 chilometri nel ciclo combinato. Il guidatore, infine, può scegliere tra tre diverse modalità di funzionamento come Pure, Hybrid e Power.