La Volkswagen Up! sarà protagonista di Twist, il nuovo servizio di car sharing disponibile a Milano dal 2 maggio.
La Volkswagen Up! sarà protagonista di Twist, il nuovo servizio di car sharing disponibile a Milano dal 2 maggio.
Il mercato del car sharing a Milano si prepara all’arrivo di Twist, un nuovo servizio di auto condivisa che va ad aggiungersi ai concorrenti Car2go, Enjoy, GuidaMi ed E-Vai.
Twist (Transport With Innovative Sustainable Technology) è un progetto italiano che partirà il 2 maggio ed è realizzato da Twist srl e Frigerio Viaggi con la collaborazione di Fondazione Milan, Inter Campus, Samsung e Vodafone.
Il nuovo servizio di car sharing free floating punterà inizialmente su una flotta composta da 80 esemplari di Volkswagen Up!, per arrivare a 250 veicoli a giugno e salire quindi a 500 entro settembre.
Le citycar tedesche saranno riconoscibili per la livrea blu e il logotipo “S” ben visibile sul cofano anteriore, mentre l’allestimento Move Up garantirà la presenza del Cambio automatico e del Safety Pack. A questi si aggiungeranno un software di gestione studiato e brevettato da Twist con la possibilità di scegliere l’opzione multilingua e un tablet Samsung Galaxy Tab 3 Lite con schermo touchscreen da 7 pollici e connessione Vodafone 3G.
Le tariffe saranno pari a 27 centesimi al minuto tutto incluso (sono compresi assicurazione, carburante, manutenzione, parcheggio e accesso all’Area C) e scenderanno a 17 centesimi durante la sosta. Per il primo mese di lancio la tessera sarà attivata gratuitamente a quanti faranno richiesta di iscrizione, mentre in seguito avrà un costo di 15 euro con incluso un noleggio di 30 minuti.
Come per altre proposte di questo tipo, anche per Twist l’individuazione dell’auto più vicina da noleggiare si potrà effettuare tramite un’app per smartphone dedicata, per poi prelevare il veicolo senza obbligo di prenotazione né limite di tempo massimo per la riconsegna.
Dietro al progetto Twist ci sono Paolo Guaitamacchi e la figlia Alessandra, che annunciano piani ambiziosi come quello di raggiungere i 70-80 mila abbonati entro la fine dell’anno e di portare in futuro il servizio in altre città, per estenderlo così a tutto il territorio nazionale.