Anche la Toyota punta sull’idrogeno e lo fa attraverso il suo presidente.
Anche la Toyota punta sull’idrogeno e lo fa attraverso il suo presidente.
Dopo la Honda, anche la Toyota presenta la sua auto ad idrogeno, una tecnologia su cui la Casa giapponese punta molto, e il fatto che sia stato il presidente del Gruppo, Akio Toyoda ad annunciare il suo nome sul web, la dice lunga sull’importanza della vettura per il Marchio delle Tre Ellissi.
Il nome Mirai, ha un significato più che simbolico, infatti, vuol dire futuro, che detto dalla Casa che è divenuta famosa per aver precorso i tempi con l’ibrido, vuol dire molto, anzi moltissimo. Un passo del discorso del presidente, annunciato il giorno prima della presentazione, spiega cosa rappresenta l’auto in questione per Toyota.
“Il nome che abbiamo dato a questa nuova macchina è Mirai, che in giapponese significa futuro, crediamo che alla guida di una Mirai, possiamo arrivare a traguardi che non avevamo ancora immaginato, verso un mondo migliore, in una macchina migliore. Per noi, non è solo un’altra vettura. È un’opportunità per fare veramente la differenza. E fare la differenza è parte del DNA di Toyota. Il futuro è arrivato. E si chiama Mirai”.
Aspettiamo che vengano divulgate le specifiche tecniche per comprendere quanto possa essere sostenibile la Mirai e per confrontarla, almeno sulla carta, con il concept ad idrogeno presentato dalla Honda. Intanto, dopo anni di sperimentazione, una nuova tipologia di auto sembra prendere la via della produzione, con buona pace per chi ha pensato che solo l’elettrico sarebbe stata una risposta al motore termico.
Certo, la forma decisamente manga non sembra irresistibile, ma in questo caso sono i contenuti tecnologici a recitare un ruolo di primo piano e per una volta, l’aspetto può passare in secondo piano, soprattutto quando si è al cospetto di una vettura che potrebbe rappresentare il futuro della mobilità su quattro ruote.