La “media” a idrogeno è stata sottoposta a una serie di test in Germania. La previsione è di 200 esemplari in tre anni, ma servono infrastrutture
La “media” a idrogeno è stata sottoposta a una serie di test in Germania. La previsione è di 200 esemplari in tre anni, ma servono infrastrutture
La vettura a celle di idrogeno inizia a prendere forma. Anzi: è già realtà. E già ci si domanda se il futuro sarà appannaggio anche della tecnologia fuel cell (ovvero: alimentata a idrogeno ed equipaggiata con un motore elettrico), oppure se si tratta di un nuovo tentativo di rimpiazzare il petrolio.
Per il momento, è notizia di questi giorni che la Germania, insieme alla Gran Bretagna, si prepara a ricevere un primo contingente di Honda FCX Clarity, la prima vettura della Casa giapponese a celle di idrogeno che, secondo i “piani” del Marchio, sarà costruita in serie.
Il programma prevede la preparazione e la consegna di un primo lotto di 200 unità della Honda FCX Clarity in tre anni: un’idea ambiziosa, che non nasce certo da un capriccio dei tecnici giapponesi, ma che parte da lontano. Più precisamente, da una decina di anni fa, quando i dettami della mobilità sostenibile iniziarono con prepotenza a farsi sentire fra i Costruttori e la Honda, dopo una concept a idrogeno (la FCX-V1) e un prototipo a metanolo (FCX-V2) iniziò lo sviluppo di un’auto a celle di idrogeno, che nella versione attuale – sistemate sotto il tunnel centrale fra i due sedili anteriori, alimentano un propulsore elettrico da 100 kW – 134 CV.
Il serbatoio per l’idrogeno ha una capacità di 171 litri a 350 bar, e l’autonomia dichiarata è di 460 km.
La vettura, delle dimensioni di una berlina di classe medio – alta (è lunga 4,83 metri e larga 1,84,per un peso di 1625 kg) dispone di un abitacolo in grado di trasportare comodamente quattro persone. Questo perché l’interno della vettura, realizzato in “moduli” separati, prevede una netta distinzione fra ciascun occupante e gli altri posti disponibili. L’abitacolo rispecchia un tono futuribile, dotato di un display multifunzione che fornisce informazioni in formato 3D sui consumi di idrogeno, il livello delle batterie e l’autonomia residua.
Forse, a ben vedere,è proprio questo aspetto da “prototipo” che indica che, per una produzione in serie di questa vettura, i tempi non sono del tutto maturi.
L’anno scorso, negli stabilimenti giapponesi di Tochigi, è stato avviato il ciclo di produzione della nuova FCX Clarity, che prevede la realizzazione di 200 esemplari nei prossimi tre anni, che secondo la stessa Honda si potranno acquistare in leasing, prima di essere commercializzate nelle Concessionarie: un piano ambizioso, ma si sa già che richiederà di versi anni per essere messo a punto.
Allo stato attuale, infatti, occorre una verifica sulla disponibilità di stazioni di servizio per l’idrogeno.