Il prototipo della factory svizzera sfrutta un’evoluzione della tecnologia fuel cell, promettendo una potenza di 1.090 CV e un’autonomia di 800 km.
Il prototipo della factory svizzera sfrutta un’evoluzione della tecnologia fuel cell, promettendo una potenza di 1.090 CV e un’autonomia di 800 km.
La nanoFlowcell è una piccola factory svizzera fondata dall’imprenditore Nunzio La Vecchia e specializzata nella progettazione di tecnologiche e futuristiche vetture elettriche. La Vecchia si è fatto conoscere nel mondo dell’automobilismo internazionale grazie alla passata collaborazione con la svedese Koenigsegg (che ha portato alla nascita del prototipo Koenigsegg Quant), seguita dalla presentazione della Quant e-Sportlimousine, tenutasi in occasione della scorsa edizione del Salone di Ginevra . Quest’ultima vettura si presenta come un’imponente GT a quattro posti di quasi 5 metri, abbinata alla tecnologia “nanoFlowcell” ideata da La Vecchia e basata su un innovativo sistema di accumulo dell’energia, caratterizzato da sofisticati meccanismi di trasferimento di carica.
Ora però, l’atelier elvetico ha deciso di continuare lo sviluppo della sua tecnologia con l’intenzione di presentare al Salone di Ginevra 2015 (5-15 marzo) l’inedita nanoFlowcell Quant F, una sportiva elettrica da 1.090 CV, nata come evoluzione della Quant e-Sportlimousine. La Quant F sfrutta una tecnologia simile a quella utilizzata dalle vetture “fuel cell“, che si distingue per l’utilizzo di pile a combustibile capaci di produrre energia grazie alla reazione chimica fra idrogeno e ossigeno. Al contrario delle “tradizionali” fuel cell, la Quant F non utilizza un serbatoio di idrogeno gassoso, ma due serbatoi da 250 litri l’uno che ospitano due “liquidi ionici”, dotati uno di carica positiva e uno di carica negativa. I due serbatoi risultano integrati nella monoscocca in fibra di carbonio della vettura.
La nanoFlowcell Quant F sfrutta un Cambio automatico a due rapporti che gestisce i quattro motori elettrici in grado di sviluppare fino a 1.090 CV (801,69 kW), ma solo per brevi periodi, considerando che il voltaggio massimo risulta 735 v, ma in condizioni standard viene ridotto a 400 v. Il sistema di alimentazione nanoFlowcell permette infatti di produrre in modo continuo una corrente elettrica a 50 ampere che per brevi periodi – quando si richiede il massimo scatto all’auto – può raggiungere un picco pari a 2.000 ampere. Il Costruttore dichiara per la Quant F una velocità massima di ben 300 km/h, ma a stupire è l’abbondante autonomia, stimata sugli 800 km. I quattro motori elettrici risultano collegati alle quattro ruote, offrendo così una trazione integrale, ma quando la situazione lo richiede è possibile sospendere la funzionalità delle due unità elettriche collegate all’asse anteriore, ottenendo così una sportiva dotata di trazione posteriore.