Il presidente Piaggio Colaninno: Ci vuole coraggio e follia, ma dobbiamo avere la capacità di immaginare come sarà il futuro della mobilità
Il presidente Piaggio Colaninno: Ci vuole coraggio e follia, ma dobbiamo avere la capacità di immaginare come sarà il futuro della mobilità
“L’auto elettrica? Ci vuole coraggio e follia”. Con queste parole il presidente e AD del Gruppo Piaggio, Roberto Colaninno ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto, in occasione dell’accordo con Enel per la mobilità elettrica, se Piaggio costruirà una vettura elettrica nei prossimi anni. Quella di Colaninno al momento è solo una battuta, ma il numero uno dell’azienda di fatto non ha confermato né smentito tale ipotesi. Anzi.
“I mercati chiedono veicoli urbani che rispondano a nuove esigenze di flessibilità, minori emissioni acustiche e inquinanti e minor prezzo. Chi arriva prima a produrre questi veicoli avrà sicuramente riscontri industriali notevoli. Ci sono città come San Paolo in Brasile, Il Cairo, Pechino, Bombay, Londra, Parigi, Milano dove un veicolo elettrico risolverebbe molti problemi di inquinamento e di mobilità”.
“Follia – ha aggiunto l’AD Piaggio – non è irrazionalità, mentre il coraggio è necessario per affrontare progetti che rispondano alle necessità future del mercato. Se riusciamo a rispondere a queste esigenze allora non siamo folli. Certo per farlo bisogna misurarsi con le proprie capacità finanziarie e il contesto delle alleanze”.[!BANNER]
Insomma stando a queste parole la via dell’elettrico, anche per mamma Piaggio, potrebbe essere percorribile con i dovuti accorgimenti in termini di strategie e partnership. Anche perché, ne è convinto anche Colaninno, il futuro della mobilità passa per l‘alimentazione pulita al 100%. A dimostrarlo non solo i grandi costruttori come Renault e Nissan con alcune vetture di prossima commercializzazione Leaf e Fluence, ma anche le propensioni di acquisto da parte dei consumatori.
“Immaginate che al posto delle stazioni di servizio attuali, troveremo colonnine per la ricarica elettrica – ha proseguito – Il traffico in città non inquinerà e non farà rumore. È una cosa scioccante. Dobbiamo avere la capacità di immaginare come sarà il futuro e come saranno le nostre città fra qualche anno”.