Cinquanta Mini E elettriche e diversi punti di ricarica nella città di Berlino: così BMW e Vattenfall studiano la mobilità di domani
Cinquanta Mini E elettriche e diversi punti di ricarica nella città di Berlino: così BMW e Vattenfall studiano la mobilità di domani
.
Con la Mini, la città di Berlino potenzia la propria rete di approvvigionamento di energia elettrica per la mobilità. Il nome del progetto, Electro Mobility Project, studiato dalla Vattenfall Europe AG e della BMW, è partito nel 2008, ma solo ora, con la Mini, è possibile testare sulla pratica le modalità di questo piano. Oggetto del test, la nuova Mini E e le strade di Berlino.
Gli accumulatori di alcuni degli esemplari della Mini elettrica (cinquanta vetture) vengono caricati presso l’impianto di Berlino-Treptow, che funziona grazie ad un sistema di energia rinnovabile (dunque, ecologico anche il “distributore”), per essere, poi, ricaricati in altri punti che sono in via di completamento sul territorio della capitale tedesca.
Il risultato più importante è l’impatto zero delle emissioni: la Mini elettrica, infatti, non emette nemmeno un grammo di CO2 e gli impianti di ricarica, funzionando ad energie rinnovabili, sono completamente “puliti”.
Fra i più importanti “elettro automobilisti” invitati a provare le capacità dell’Electro Mobility Project, anche Astrid Klung, segretario di Stato per il Ministero dell’Ambiente, la Protezione della natura e la sicurezza nucleare: il funzionario ministeriale si è detta “Fiduciosa per il nuovo corso energetico che sta prendendo piede in Germania”.
D’altro canto, fra gli intenti di Vattenfall Europe AG c’è proprio la necessità di procedere a nuovi investimenti per l’ambiente.