Tre esemplari della nuova vetturetta elettrica consegnati dai rappresentanti di Citroen Italia all’amministrazione comunale dell’isola, che ha provveduto ad installare quattro colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
La “spiaggina” a zero emissioni che fa di un’immagine sbarazzina e della propulsione elettrica i propri punti di forza “sbarca” a Pantelleria. È Citroen E-Méhari, la cabriolet “minimal” del marchio del Double Chevron, della quale tre esemplari sono stati consegnati da Citroen Italia all’amministrazione comunale della “Figlia del Vento” che, curiosamente, viene segnalata dai turisti e dagli appassionati di Citroen come “Isola delle Méhari” in virtù dell’elevata concentrazione di storiche Citroen Méhari (quella prodotta fra il 1968 e il 1988 in 145.000 unità) tuttora in circolazione sul territorio isolano.
Con l’arrivo a Pantelleria delle prime tre E-Méhari “istituzionali”, si può dire che la tradizione “méharista” per la più grande delle isole satelliti della Sicilia si rinnova, e in chiave eco friendly. Una filosofia di attenzione all’ambiente che si integra al meglio con l’incontaminato paesaggio isolano: motorizzazione elettrica “uguale” assenza di rumore e di emissioni e, riguardo all’impatto visivo, dimensioni compatte e disegno solare e allegro del corpo vettura.
Le nuove Citroen E-Méhari pronte ad entrare in servizio a Pantelleria saranno impiegate dal personale della località capoluogo per le attività lavorative quotidiane. Da parte sua, l’amministrazione di Pantelleria ha provveduto all’installazione di quattro stazioni per la ricarica di veicoli elettrici: ricordiamo, a questo proposito, che alla fine dello scorso marzo era stato presentato dai vertici della società di autonoleggio Sicily By Car un progetto per l’installazione di venti colonnine, a Pantelleria, nell’ambito di un maxi-programma relativo all’installazione di 400 “hub” di ricarica in tutta la Sicilia.
Vedremo, dunque, nel futuro, una pacifica “invasione” di auto elettriche (e, segnatamente, Citroen E-Méhari) a Pantelleria? C’è da auspicarlo, anche tenuto conto del positivo armonizzarsi della mobilità a zero emissioni con l’ambiente delle più frequentate località turistiche.
Citroen E-Méhari, presentata in anteprima al Salone di Ginevra 2016 (in quell’occasione, la nuova “spiaggina” elettrica di Citroen venne affiancata dal “prototipo” E-Mehari Styled by Courrèges, arricchito da uno specifico allestimento studiato dal celebre atelier parigino) ed entrata nei listini del Double Chevron esattamente dodici mesi fa, viene equipaggiata con impianto audio dotato di connettività Bluetooth, servosterzo con funzione “City”, dispositivi di ausilio alla guida ESC ed ASR, cerchi in lega da 15” e un vano per l’alloggiamento della capote, insieme al lunotto e ai finestrini. Quattro le tinte carrozzeria proposte: “Say Yellow”, “Ring the Beige”, “My Funny Clementine” e “Into the Blue”, e due soluzioni di abbinamento cromatico per il tettuccio (nero o arancione) e per i rivestimenti abitacolo.
Compatta nelle dimensioni esterne (3,81 m di lunghezza, 1,87 m di larghezza, 1,65 m di altezza), Citroen E-Méhari dispone di una capacità al bagagliaio che va da 200 a 800 dm3 a sedili posteriori completamente ribaltati. La carrozzeria in materiale termoforato non è soggetta alla corrosione, non richiede eventuali riverniciature e resiste ai piccoli urti grazie alle elevate proprietà elastiche.
Sotto il cofano, Citroen E-Méhari viene equipaggiata con un motore elettrico da 68 CV (frutto di un progetto del Gruppo francese Bolloré) a sua volta alimentato da una batteria LMP – Lythium Metal Polymer da 30 kW, che per un ciclo di ricarica completa richiede otto ore (postazioni domestiche o pubbliche quali Autolib, il servizio di car sharing condiviso presente a Parigi) oppure 13 ore attraverso le comuni “prese” domestiche.