Nei mercati di lancio, Usa e Giappone, la Nissan Leaf è andata esaurita. Per ordinarne una, ora occorre aspettare marzo.
Nei mercati di lancio, Usa e Giappone, la Nissan Leaf è andata esaurita. Per ordinarne una, ora occorre aspettare marzo.
Strategia di marketing? Auto eccezionale? Sottostima dell’apprezzamento del pubblico? Quale che sia la risposta giusta, la realtà è che la Nissan Leaf è andata esaurita, e fino al prossimo mese di marzo non sarà possibile acquistarla.
Se in Giappone, terra madre di questa prima auto elettrica su larga scala, ne sono già state vendute 6.000, negli Stati Uniti sono già 20.000 i cittadini pronti a circolare senza inquinare e, soprattutto, senza fare il pieno di benzina.
Ricapitoliamo i prezzi di listino: nel Paese del sol levante, sarà venduta a 45.000 dollari (cui va sottratto un ecoincentivo di 9.000). Nel mercato a stelle e strisce sarà più economica ed è stato deciso un prezzo di 33.600 dollari. Qui il governo di Washington ha deciso di spingere le vendite con uno sconto fiscale di 7.500 dollari cui potrebbe aggiungersi uno sconto deciso dai singoli Stati. Traducendo in moneta europea, un abitante di Tokyo la può acquistare con 27.000 euro mentre uno di San Francisco a 20.000. Ed è proprio nella città del Golden Gate che oggi è stata consegnata la prima Leaf. L’evento è stato seguito dalla stampa. [!BANNER]
Per ora la “foglia” (questo il significato letterale della parola) è prodotta solo in Giappone, con una capacità prevista di 50.000 unità l’anno. Ma nel 2012, sarà assemblata anche in stabilimenti in Gran Bretagna e Stati Uniti, che porteranno a 250.000 il livello di produzione annuo.
Tra gli ultimi dettagli comunicati da Nissan c’è la possibilità di collegarsi in modalità wi-fi a un centro dati, di modo che il proprietario possa utilizzare il proprio smartphone per attivare la ricarica della Leaf “da remoto“, purché sia stata prima collegata a una presa di corrente.