Edag Light Car
Al Salone di Ginevra farà bella mostra di sè, con le sue intuizioni visionarie
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Le Case automobilistiche le stanno provando tutte per sviluppare auto più ecologicamente sostenibili e al contempo accattivanti. Ma a un’auto Open Source come la Light Car della Edag, che sarà presentata al prossimo Salone di Ginevra, nessuno aveva ancora pensato. Si tratta di un concept molto ricco di spunti interessanti da sviluppare.
A partire dalla forma, tondeggiante ma non ben definita finché l’auto non viene messa in moto e le luci, che corrono lungo la carrozzeria, si accendono definendone i contorni. Il conducente ha poi la possibilità di personalizzare l’illuminazione, dando alla propria auto un aspetto diverso da tutte le altre.
Dall’esterno la vettura sembra trasparente come fatta di vetro: un effetto reso possibile anche dai materiali impiegati: su tutti, una particolare fibra di basalto brevettata dalla Asa.Tec, usata per la prima volta in campo automotive. È una fibra molto leggera, solida e, cosa ancor più importante di questi tempi, riciclabile al 100%.
La Light Car viene definita Open Source, termine che richiama il gergo informatico, per la filosofia che sta alla base e si riflette nell’estrema personalizzazione del quadro comandi del cruscotto, sul quale i vari strumenti, dal tachimetro al climatizzatore potranno essere spostati a piacimento e regolati nelle dimensioni e nel look, come i widget di un PC.
Un’altra intuizione riguarda la comunicazione car-to-car: la Light Car ha la caratteristica di inviare messaggi visivi alle auto alle proprie spalle, grazie alla tecnologia (O)Led. In pratica, il retro della vettura funziona come una sorta di schermo, sul quale vengono proiettati i messaggi di allerta: un segnale di pericolo in caso di non rispetto della distanza di sicurezza, un pre-allerta per la presenza di una coda poco più in là e così via.
Non da ultimo, malgrado le dimensioni contenute, 4 mt di lunghezza e 1,70 mt di larghezza, la Light Car può trasportare comodamente cinque passeggeri. Questo perché il motore elettrico è alloggiato direttamente nelle ruote, così come il sistema di controllo della frenata, dello sterzo e delle sospensioni.
Ma la filosofia Open Source è più che mai evidente nelle intenzioni della Edag, che vuole deputare tutta la community attorno al settore dell’automotive, allo sviluppo della maggior parte delle tecnologie, ancora allo stato iniziale, della Light Car.
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