Emissioni CO2, l'Italia ha schivato 370 milioni di euro di multe a gennaio
![Emissioni CO2, l'Italia ha schivato 370 milioni di euro di multe a gennaio Emissioni CO2, l'Italia ha schivato 370 milioni di euro di multe a gennaio](https://img.motori.it/77tMM8m7eby8ouS8cp5i2ZfvyW0=/720x380/filters:quality(80):format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/02/84945681_m-scaled.jpg)
321 milioni di euro di sanzioni solo a gennaio e una proiezione che tocca i 4,5 miliardi per il 2025: il panorama per il settore automobilistico italiano si fa sempre più complesso. Con una media di 119 grammi di emissioni CO2 per chilometro, le case automobilistiche italiane si trovano ben oltre il limite di 93,6 g/km imposto dalle nuove normative europee sulle emissioni. Le multe, per fortuna, sono attualmente sospese.
Emissioni CO2: gli obiettivi dell’UE
L’UE ha imposto obiettivi stringenti per ridurre le emissioni di CO2, validi a partire dal primo gennaio 2025. I dati di gennaio mostrano già un forte impatto sul mercato: oltre 134.000 nuove immatricolazioni e numerosi produttori che hanno sforato i limiti, generando un’ondata di multe salate. Tra i brand più colpiti troviamo Audi, che guida la classifica con sanzioni per 34 milioni di euro, seguita da Fiat con 28 milioni e Volkswagen con 26 milioni. In netta controtendenza, i produttori focalizzati sull’elettrico come Byd e Toyota, che puntano sull’ibrido, accumulano invece crediti positivi.
Guardando al futuro, il mercato auto 2025 si prospetta diviso tra due scenari. Nella previsione più ottimistica, si ipotizza una crescita del 3,42% delle immatricolazioni di autovetture, ma con sanzioni che raggiungerebbero comunque i 4,5 miliardi di euro. Al contrario, lo scenario pessimistico prevede un calo del 29,33% nelle vendite, con multe che si attesterebbero a circa 3 miliardi.
La pressione normativa
Questa pressione normativa sta spingendo verso una trasformazione del parco auto. Anche nello scenario peggiore, le auto elettriche potrebbero superare il 10% del mercato, ridimensionando drasticamente le motorizzazioni tradizionali. Nello scenario migliore, invece, si assisterebbe a un’elettrificazione graduale, ma comunque inevitabile.
Con l’avvicinarsi del 2025, l’industria automobilistica attende con ansia il piano di rilancio annunciato da Bruxelles per il 5 marzo. Sarà un momento cruciale per bilanciare la sostenibilità ambientale con la necessaria sostenibilità economica del settore, cercando di raggiungere i nuovi target CO2 senza compromettere la competitività delle case automobilistiche.
Se vuoi aggiornamenti su Mercato inserisci la tua email nel box qui sotto:
Ti potrebbe interessare
![Toyota offre una gamma rinnovata per neopatentati: quali sono i modelli](https://img.motori.it/5KMGVy7L9W4hzMTA3hj6VCsl1Y4=/720x0/filters:quality(90):format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/02/toyota-yaris-2025-scaled.jpg)
![Mazda e Toyota, pronte a lanciare una sportiva figlia del loro matrimonio](https://img.motori.it/veGzTI0h8vHIWf3WLxj8EsZva38=/720x0/filters:quality(90):format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/02/GettyImages-1629661222.jpg)
![Comprereste mai un'auto verde? Ecco i colori preferiti dagli automobilisti nel 2024](https://img.motori.it/kkazqVlu4CooGYDDU5yTEm2SGhs=/720x0/filters:quality(90):format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/02/Colori-auto-2024-scaled.jpg)
![C'è un nuovo pretendente per Nissan, chi sta mirando alle quote di Renault?](https://img.motori.it/oU1XnvOoqEUi8BzyuSyuWoqvVsY=/720x0/filters:quality(90):format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/02/GettyImages-2197166486.jpg)