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Emissioni truccate: Nissan accusata dalla Corea del Sud

Di Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 17 mag 2016
Emissioni truccate: Nissan accusata dalla Corea del Sud
Nissan è stata accusata dalla Corea del Sud di aver manipolato i dati dei consumi e delle emissioni della Qashqai diesel. Il costruttore però nega.

Nissan è stata accusata dalla Corea del Sud di aver manipolato i dati dei consumi e delle emissioni della Qashqai diesel. Il costruttore però nega.

Lo scandalo delle emissioni truccate sembra non avere confini e le ultime novità in tal senso arrivano dalla Corea del Sud, dove il Ministero dell’Ambiente ha accusato Nissan di aver manipolato i dati riguardanti i consumi di alcune sue vetture. 

La casa giapponese finisce così sullo stesso [glossario slug=”banco”] degli imputati che ha visto protagonista prima di tutti Volkswagen, seguita nelle scorse settimana da Mitsubishi. Nel mirino dellla Corea del Sud sono finite le emissioni della Nissan Qashqai diesel che, secondo fonti governative, sono state riconosciute chiaramente falsate in modo da ingannare i sistemi di rilevamento.

I valori di CO2 emessi dalla Nissan Qashqai Euro 6 a gasolio sarebbero stati in linea con quelli rilevati per i veicoli Volkswagen coinvolti nel dieselgate. L’esponente del Ministero dell’Ambiente coreano, Hond Dong-kon, ha spiegato che sul crossover il sistema di trattamento dei gas di scarico viene disattivato a 35 gradi, quindi ben al di sotto dei 50 gradi impostati su alcuni modelli per impedire il surriscaldamento del motore. 

Questo “trucco” ha consentito alla casa giapponese di ottenere dei vantaggi impropri rispetto alla concorrenza e di aggirare le leggi, almeno secondo le autorità di Seoul. Nissan, da parte sua, smentisce però ogni irregolarità negando di aver mai usato meccanismi illegali per manipolare i dati di consumi ed emissioni dei propri modelli.

La situazione è quindi tutta da chiarire, anche se nel frattempo il governo coreano ha annunciato l’intenzione di imporre al costruttore una multa di quasi 260.000 euro e il contestuale richiamo delle 814 Nissan Qashqai Euro 6 consegnate a partire dallo scorso mese di novembre. A questo si aggiunge infine un’azione legale intentata contro Takehiko Kikuchi, il capo della filiale coreana di Nissan.

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