Grazie alla tecnologia SKYACTIV la CX-5 riduce peso, consumi ed emissioni, e alla guida non delude.
Grazie alla tecnologia SKYACTIV la CX-5 riduce peso, consumi ed emissioni, e alla guida non delude.
La tanto attesa Mazda CX-5 è finalmente arrivata ed è possibile acquistarla da subito visto che in rete sono già disponibili 500 vetture. Non ci saranno porte aperte perchè per Mazda ogni giorno è valido per avvicinarsi e toccare con mano il loro prodotto di punta, quello che in Germania ha già raccolto 4.300 ordini in un mese di vendita e che in Giappone ha toccato quota 10.000 contratti d’acquisto nel giro di 30 giorni. Da noi dovrebbe rappresentare il 50% di vendite del Costruttore di Hiroshima che punta raggiungere l’obiettivo di 40.000 unità vendute in Europa nel 2012 e ben 160.000 nel mondo entro la fine dello stesso anno.
Aspettative importanti, che vanno di pari passo con i contenuti tecnologici della vettura, ai vertici della categoria a livello di emissioni e consumi di carburante. Grazie alla tecnologia SKYACTIV, per la prima volta su un prodotto Mazda, la CX-5 vanta il motore a benzina con il rapporto di compressione più elevato del mondo 14:1, un propulsore 2.2 diesel che, nella variante da 150 CV unito alla sola trazione anteriore, promette un consumo di soli 4,6 litri di gasolio per 100 km e un livello di emissioni di appena 119 g/km di Co2 e un peso che parte da 1.345 Kg per la versione 2.0 a benzina 2WD da 165 CV.
In occasione della nostra presa di contatto, lungo le strade che circondano Vienna, abbiamo avuto modo di guidare la 2.2 diesel da 175 CV, abbinata ad un cambio manuale a 6 marce e la versione 2.2 diesel da 150 CV dotata del cambio automatico a 6 rapporti. Entrambe le unità sono Euro 6, un valore aggiunto nelle nostre città dove i limiti alla circolazione sono sempre più restrittivi. Inoltre, abbiamo preso le misure della 2.0 165 CV con trazione anteriore.
Dal vivo, la CX-5 ha delle proporzioni atletiche grazie al design Kodo, che debutta ufficialmente su questo modello, e si ispira agli animali selvaggi come il ghepardo, da cui sono riprese le cromature che partono dai gruppi ottici anteriori per arrivare alla grande calandra a 5 punte. Quest’ultima domina il frontale, mentre la fiancata è caratterizzata da linee fluide e ondulate che trasmettono nella linea tutta la filosofia Kodo, tesa a rappresentare un felino pronto allo scatto. Piacevole il posteriore per via del taglio dei gruppi ottici, del doppio scarico e dello spoiler posto nella zona superiore del lunotto.
Gli interni ben assemblati e dal disegno morbido, presentano un quadro strumenti a tre elementi, materiali di qualità e un piacevole contrasto tra superfici cromate e laccate. Ordinata la consolle centrale con lo schermo del navigatore da 5,8 pollici touch-screen che rappresenta una bella novità rispetto ai display più piccoli a cui ci aveva abituato la Casa di Hiroshima. La seduta è comoda e consente la tipica visuale delle auto a baricentro alto, lo spazio a bordo non manca e i passeggeri posteriori hanno tanto spazio per le gambe. Merito di una lunghezza di 4.555 mm, superiore a quella delle dirette concorrenti, e di un passo di 2.700 mm. Spazioso e dalla soglia di carico giusta il bagagliaio da ben 503 litri che diventano 1.620 abbattendo il divano posteriore. Inoltre, grazie al sistema Karakuri, che consente di abbattere i sedili posteriori in 3 modalità differenti, si può caricare di tutto.
Al volante colpisce la leggerezza dei comandi a partire dal servosterzo elettrico e, nonostante le dimensioni esterne, la CX-5 si lascia guidare da una curva all’altra senza avere la sensazione di essere al volante di un mezzo ingombrante. Certo, qualche fenomeno di rollio in percorrenza di curve è presente e lo sterzo ha la prontezza che ci si aspetta da un SUV, ma ricordiamoci che è un’auto da famiglia. Una vettura che nel misto sa farsi valere e può sfruttare in pieno la trazione integrale, soprattutto quando incontra una strada bagnata, come abbiamo avuto occasione di verificare. Le reazioni sono progressive in prossimità del limite e la stabilità è assicurata dal tempestivo e poco invadente intervento dell’elettronica. Silenziosa e pronta anche da bassi regimi, l’unità più potente del 2.2 diesel da 175 CV, vanta un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,8 secondi ed una velocità di 207 km/h. Inoltre, la corsa del cambio manuale è uguale a quella della MX-5 e se ne traggono tutti i benefici non appena si incontra un tratto misto che invoglia a cercare la marcia giusta per ogni tipo di curva.
Passando all’unità meno potente (150 CV), ma altrettanto silenziosa, il 2.2 diesel fa sentire la sua voce, peraltro in modo sommesso, solamente in accelerazione, e si ha la sensazione che la potenza mancante venga sopperita da una coppia comunque consistente, 380 Nm contro 420 Nm, erogata a partire da un numero di giri inferiore. Grazie all’azione della trasmissione automatica a 6 rapporti completamente nuova che si avvale di un convertitore di coppia compatto ed un modulo meccatronico, alla Mazda assicurano che in scalata i tempi di cambiata siano inferiori a quelli di un cambio a doppia frizione. Ora, noi non siamo andati in Austria con il cronometro alla mano, ma possiamo dirvi che questo nuovo cambio funziona bene in quanto la caduta di giri da una marcia all’altra è minima e viene sopperita da una spinta continua, gli slittamenti di questo genere di trasmissioni sono limitati e, in modalità manuale le marce vengono scalate tirando la leva in avanti come sulle auto da competizione.
Meno briosa ai bassi, ma equilibrata e lineare nell’erogazione, l’unità a benzina è dedicata a chi predilige la zona alta del contagiri e non percorre molti chilometri nel corso dell’anno. Abbinata alla trazione anteriore, regala sensazioni di guida piacevoli e, in condizioni di bassa aderenza, infonde sicurezza al guidatore con reazioni sincere, quando l’avantreno allarga la traiettoria favorendo il tipico sottosterzo delle trazioni anteriori.
La CX-5 è molto curata anche dal punto di vista della sicurezza passiva, per via del telaio realizzato con acciai ad alta resistenza da 1.800 MPA, e nella sicurezza attiva grazie ai sistemi d’ausilio alla guida. Quest’ultimi vanno dal migliorato sistema di rilevamento dei veicoli nell’angolo morto del retrovisore esterno, ai fari abbaglianti intelligenti, ed annoverano anche l’assistenza alla frenata per la marcia in città.
Disponibile a partire da 22.900 euro, nella versione 2.0 benzina 165 CV 2WD essence con cambio manuale, la CX-5 ha un prezzo di 24.900 euro per la 2.2 diesel 150 CV 2WD essence con trasmissione manuale. Comunque, anche salendo di allestimento e aggiungendo la trazione integrale la 2.2 diesel non arriva a 30.000 euro e costa, nella versione evolve, 29.950 euro. Se poi si aggiunge anche la trasmissione automatica il prezzo sale a 31.850 euro. Per la versione top, la 2.2 diesel da 175 CV con trazione integrale e cambio automatico nell’allestimento exceed sono necessari 35.750 euro.