L’esemplare unico sarà la star della mostra antologica Land Rover in programma a Londra, prima di essere battuto all’asta.
L’esemplare unico sarà la star della mostra antologica Land Rover in programma a Londra, prima di essere battuto all’asta.
Sono poche le vetture per le quali si può dire che abbiano contribuito in maniera decisiva allo sviluppo della motorizzazione. Fra queste, un ruolo di primo piano va ascritto a Land Rover, che per quasi settant’anni ha conservato nel proprio listino il veicolo fuoristrada più famoso d’Europa e che contende alla altrettanto leggendaria Jeep Willys MB42 il ruolo di “offroad-simbolo” di tutti i tempi, cioè Defender.
Nei prossimi giorni, la “Defender n. 2.000.000“, edizione di Land Rover Defender realizzata in esemplare unico, sarà esposta a Londra, nell’ambito della mostra “Land Rover e Defender d’epoca” organizzata dalla celebre Casa d’aste Bonhans, che presenterà una “Hall of Fame” chiamata ad illustrare ai visitatori i molteplici ruoli svolti dai modelli Land Rover nel mondo. L’iniziativa si terrà il 15 e 16 dicembre, e terminerà con la messa all’asta della Land Rover Defender n. 2.000.000: il ricavato della vendita sarà interamente devoluto alla Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa ed alla Fondazione Born Free.
L’esemplare unico Land Rover Defender n. 2.000.000 non rappresenta una novità in senso assoluto per gli appassionati di fuoristrada: la vettura era stata esposta lo scorso giugno al Goodwood Festival of Speed, in una anteprima salutata con meraviglia dal pubblico della celebre rassegna di oltremanica.
La “Defender numero 2 milioni”, indicano i dirigenti del marchio di Solihull, è stata preparata in appena una decina di giorni a inizio 2015, da un “team” formato da trentatré appassionati di Land Rover, fra i quali l’esploratore Bear Grylls e l’imprenditore britannico Theo Paphitis.
Le peculiarità messe in mostra dal corpo vettura della Defender n. 2.000.000 – a cominciare dalla tinta carrozzeria in Indus Silver (colorazione non presente nella normale tavolozza dei colori) a effetto satinato, una scelta dettata dalla volontà di rendere ancora più unica questa Defender – mostrano al parafango in alluminio la mappa della “Red Wharf Bay” (l’insenatura dell’isola di Anglesey, nel Galles, dove nel 1947 fu disegnata, nella sabbia, la prima forma di Land Rover, e dove lo scorso gennaio è stata creata una sagoma, lunga ben un chilometro, di Land Rover: un record da Guinness dei Primati per il più grande esemplare di Sand Art mai prodotto nel Regno Unito); uno specifico distintivo “2.000.000” collocato sul retro del veicolo e, nell’abitacolo, alla consolle centrale; e una esclusiva rifinitura in Santorini Black per i cerchi, i codolini passaruota, il tetto, le cerniere delle porte, la griglia e i gusci degli specchi retrovisori esterni.
All’interno, che presenta le rifiniture della serie Autobiography, la “one – off” Land Rover Defender n. 2.000.000 mette in evidenza uno speciale motivo grafico “Red Wharf Bay” ai sedili e il logo “2.000.000” ricamato ai poggiatesta, una targhetta in alluminio posizionata alla base del sedile guida che porta le firme di quanti hanno partecipato all’assemblaggio del veicolo. L’allestimento della vettura si completa con la targa “S 90 HUE”, un chiaro omaggio alla immatricolazione della “HUE 166“, cioè la prima Land Rover di pre-produzione, familiarmente soprannominata “Huey”.