La nuova Fiesta MY 2017 nel ruolo di damigella d’onore delle “regine” anni 60 (Consul, Anglia e OSI), anni 70 (Escort, Capri) e anni 80 (Capri, Tunus) che hanno animato il raduno Ford di Sperlonga.
Non c’erano “ospiti straniere” (leggi: modelli appartenenti ad altre Case auto), fra le “storiche” chiamate ad animare un weekend interamente dedicato all’Ovale Blu: una consuetudine ripresa l’anno scorso – a differenza delle edizioni precedenti – che rafforza ancora di più la passione verso la storia Ford.
E, anche quest’anno, un’interessante liaison fra passato e presente del colosso di Detroit ha costituito uno dei motivi di richiamo per il pubblico presente ad un evento che, anno dopo anno, si è via via andato concretizzandosi nel panorama delle iniziative aperte agli enthusiast di un marchio specifico. E, come da tempo avviene, nella cornice della porzione centro-meridionale del Lazio e di Sperlonga, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, che hanno regalato agli equipaggi presenti alla manifestazione una giornata di fine estate “a tutto Ford”.
Ecco, in sintesi, le peculiarità del Raduno Ford di Sperlonga; anzi: “Ford Meeting Riviera di Ulisse”. Dove l’epica racconta che Ulisse e i suoi uomini naufragarono durante l’Odissea, dove l’occhio allenato alla cultura ellenistica vede le Promontorio del Circeo il profilo della maga Circe (nome omen?), lo scorso weekend si sono radunati i soci e i simpatizzanti dei modelli storici dell’Ovale Blu riuniti sotto i colori del Club Vintage Ford Roma.
La giornata del meeting si è svolta sotto un pieno sole, che ha consentito alle quattordici “veterane” Ford e alle novità di mercato presentate da Euroteam (concessionaria per Latina e provincia) di lasciarsi ammirare da appassionati e curiosi lungo il litorale della cittadina laziale.
Da diversi anni, il “Ford Meeting Riviera di Ulisse” rappresenta un importante momento di incontro per gli enthusiast Ford del centro-sud. Niente di agonistico, né di impegnativo dal punto di vista della guida: soltanto, in comune fra tutti i partecipanti, una sana voglia di incontrarsi ogni dodici mesi, per una giornata all’insegna del “Blu Ford”, salutare l’estate appena conclusa e prepararsi all’edizione successiva.
Riguardo alle novità (ne parliamo subito, per concentrarci poi sui modelli storici, le vere attrazioni del raduno), come nel 2016 il meeting era stato accompagnato da Ford Edge, quest’anno nel ruolo di damigelle d’onore c’erano alcune Ford Fiesta: la compatta-bestseller di Ford, recentemente rinnovata e giunta alla settima generazione (qui il nostro primo contatto con la aggiornata Fiesta MY 2017) si segnala per una immagine profondamente aggiornata, per un significativo restyling tecnologico alla dotazione di bordo, per l’adozione di un nuovo cambio manuale a sei rapporti nonché sulle motorizzazioni 1.0 EcoBoost tre cilindri (100, 125 e 140 CV) e nuovo turbodiesel 1.5 120 CV.
Di fronte al “nuovo che avanza”, ecco la tradizione: quattordici Ford d’epoca, in rappresentanza degli anni 60, 70 e 80, provenienti da diverse località della Tuscia, ma anche da Campania e Puglia.
Il “decennio Beat” è stato contrassegnato, al raduno Ford, dalle piccole e simpatiche Anglia – compresa una rara Anglia Torino disegnata da Michelotti e specifica per il mercato italiano – ed Anglia De Luxe (antenate della odierna Fiesta e sorelle maggiori della leggendaria Escort) dall’originalissimo lunotto inclinato che conferiva alle “baby” di Dagenham – modelli che, opportunamente preparati con meccanica Cosworth oppure curata da altri preparatori dell’epoca, costituirono una validissima palestra per una generazione di piloti a ruote coperte e scoperte, essendo stato il piccolo motore 105E di Anglia un mattatore, nella F3 1.000 cc, per diverse stagioni agonistiche – una linea inequivocabile. Ma anche dalla Ford 20 M TS Osi (coupé a due posti più due, prodotta fra il 1967 e il 1968 ed equipaggiata con il V6 da 2,3 litri della Taunus tedesca e disegnata dalla Officina Stampaggi Industriali), e dalle “stilose” Ford Consul Capri 315, coupé sviluppata sulla base della berlina Consul dalla quale, a sua volta, derivò la stirpe Cortina.
A quest’ultima – o meglio: alla “sorella tedesca” Ford Taunus – spetta il ruolo di identificazione della produzione Ford presenti al raduno di Sperlonga a rappresentare gli anni 70: immancabili, anche quest’anno, due dei modelli Ford-simbolo di quel decennio: Escort e Capri. La berlina che detiene il record di vittorie sportive per una vettura di grande produzione, e la leggendaria sportiva (al raduno declinate in diversi allestimenti, compresa una personalizzazione di capri nella livrea rosso-bianco della Gran Torino 1975 pco-protagonista dei telefilm “Starsky e Hutch” icona Seventies).
Una parte della produzione anni 80 era, infine, rappresentata al “Ford Meeting Riviera di Ulisse” dalle ultime serie di Ford Capri e Ford Taunus.