Dove, come, quando: tutte le informazioni per visitare l’edizione 2018 della prima grande rassegna europea del comparto automotive, in programma dal 7 al 17 marzo.
La prima metà di marzo punta i riflettori del comparto automotive mondiale sulle rive del lago Lemano: per la precisione, nel complesso fieristico Palexpo, dove da giovedì 7 a domenica 17 marzo (le due giornate che precedono l’apertura vengono tradizionalmente riservate agli operatori media ed agli addetti di settore) si svolgerà l’edizione numero 89 del Salone di Ginevra, prima grande kermesse europea – attualmente, quella di maggiore richiamo nel Vecchio Continente – dedicata alle novità di settore.
Salone di Ginevra: le novità 2019
Sono oltre 150 le “new entry” mondiali ed europee, su un parterre di 900 veicoli in esposizione, che animeranno i padiglioni espositivi di Ginevra 2019.
Ecco i principali “brand” attesi alla rassegna (in forma ufficiale o rappresentati dalle filiali nazionali): Abarth, Alfa Romeo, Alpina, Audi ed Audi Sport, Automobili Pininfarina, Bentley, Bmw, Bugatti, Citroen, Dacia, David Brown, Ferrari, Fiat, Ginetta, Gumpert, Honda, Koenigsegg, Kia, Jeep, Isuzu, Italdesign, Lamborghini, Lexus, Manifattura Automobili Torino, Maserati, Mazda, McLaren, Mercedes, Smart ed AMG, Mitsubishi, Morgan, Nissan, Pagani, Peugeot, Pininfarina SpA, Polestar, Porsche, Ram, Renault, Rimac, Rolls-Royce, Sbarro, Seat, Skoda, SsangYong, Subaru, Suzuki, Tata Motors, Touring Superleggera, Toyota, Volkswagen, Zenvo. Al momento, non sono presenti Ford, Jaguar Land Rover e Volvo (quest’ultima in ogni caso rappresentata dal nuovo sub-brand Polestar).
Oltre all’esposizione di autovetture, il Salone di Ginevra propone stand dedicati all’indotto: accessori, componenti, servizi aftermarket e tuning.
Salone di Ginevra 2019: date e orari
Quest’anno, relativamente alla logistica dell’evento, non si prevedono sostanziali modifiche in rapporto alle precedenti edizioni. L’apertura dei cancelli del Palexpo al pubblico varia a seconda dei giorni: apre “prima” e chiude” dopo” nei fine settimana rispetto alle giornate feriali. Complessivamente, ogni giorno la rassegna offre dieci ore al visitatore.
Giovedì 7 marzo: dalle 10 alle 20; venerdì 8 marzo: dalle 10 alle 20; sabato 9 marzo: dalle 9 alle 19; domenica 10 marzo: dalle 9 alle 19; lunedì 11 marzo: dalle 10 alle 20; martedì 12 marzo: dalle 10 alle 20; mercoledì 13 marzo: dalle 10 alle 20; giovedì 14 marzo: dalle 10 alle 20; venerdì 15 marzo: dalle 10 alle 20; sabato 16 marzo: dalle 9 alle 19; domenica 17 marzo: dalle 9 alle 19.
Salone di Ginevra 2019: biglietti
L’ingresso al Salone costa – biglietto intero – 16 franchi (14,15 euro); e 9 franchi (7,96 euro) il biglietto ridotto per anziani e pensionati, disabili e bambini e ragazzi da 6 a 16 anni; l’ingresso è gratuito per i bambini fino a 6 anni. Ai gruppi di visitatori (minimo 20 persone) viene applicata una tariffa di ingresso di 11 franchi (9,73 euro) a persona; per una “visita-lampo” (dalle 16 in poi) il biglietto viene scontato del 50% (arrivando così a costare 8 franchi, cioè 7,17 euro), tuttavia quest’ultima opzione non prevede ulteriori facilitazioni (né biglietto ridotto né sconti comitiva). L’acquisto del “ticket” di ingresso può essere effettuato direttamente alle casse Palexpo, presso i punti vendita Fnac oppure tramite le piattaforme ticketcorner.ch e ticketmaster.fr. È ovviamente possibile procedere all’acquisto online del proprio biglietto, previo accesso ad una pagina Web dedicata (consultabile a questo link).
Salone di Ginevra: come raggiungere il Palexpo
Strategicamente collocato nell’area metropolitana di Ginevra (adiacente all’Aeroporto internazionale), il complesso fieristico è raggiungibile in tutta comodità sia che vi si acceda in auto, così come in treno.
Al Salone di Ginevra in auto. Una volta seguite le indicazioni verso l’Aeroporto di Ginevra, i visitatori “motorizzati” hanno a disposizione, in un raggio di 5 km dal Palexpo (le direzioni per raggiungerle vengono contrassegnate da cartelli “P Salon”), 5.600 posti auto nei giorni feriali e 10.000 stalli nei fine settimana della manifestazione, ad un prezzo unitario di 25 franchi (22,11 euro) per vettura (i parcheggi coperti del complesso fieristico sono riservati agli espositori ed ai dipendenti del quartiere fieristico). Il collegamento fra i parcheggi esterni ed il Palexpo è garantito da appositi bus navetta gratuiti. Per le persone a ridotta mobilità sono presenti due aree (posti limitati: non viene garantita la certezza di trovarli liberi): P12 (coperto) e P47 (esterno). Esiste inoltre la possibilità di noleggiare sedie a rotelle (non elettriche) a 5 franchi per mezza giornata oppure a 10 franchi per tutto il giorno di apertura del Salone.
Se si transita dal Traforo del Gran San Bernardo (fra Saint-Rhémy-en-Bosses, in Val D’Aosta, e Bourg-Saint-Pierre, nel cantone svizzero del Vallese), presentando al ritorno il biglietto di andata e quello di ingresso al Salone, si ha diritto all’imbocco gratuito del tunnel per il viaggio di ritorno, previa effettuazione di entrambi i tragitti in un arco di 72 ore.
I pullman possono sostare in un’area di parcheggio (P47-uscita Ferney) attrezzata e con servizio di trasporto passeggeri andata e ritorno compresa nel prezzo di sosta (60 franchi a veicolo).
Al Salone di Ginevra in treno. Per evitare eventuali congestionamenti di traffico e perdite di tempo nella ricerca del posto auto, la strada ferrata può rappresentare una soluzione comoda (e riposante) per il visitatore; tanto più che il padiglione 7 del quartiere fieristico Geneva Palexpo si trova a tre minuti a piedi dalla stazione ferroviaria di collegamento con l’aeroporto. A questo proposito, gli organizzatori comunicano che vengono istituite numerose corse speciali da e verso l’aeroporto stesso. Inoltre, per i visitatori del Salone le Ferrovie federali svizzere (in italiano FFS, in francese CFF; in tedesco SBB) offrono uno sconto “Combi” del 10% sul biglietto ferroviario ed una riduzione del 30% sul biglietto di ingresso alla manifestazione (ulteriori informazioni consultando il sito Web corporate).
Con le linee di trasporto pubblico urbane. Stante la centralità, logistica e di immagine, del Palexpo, l’area è comodamente raggiungibile anche servendosi dei mezzi pubblici TPG-Transports Publics Genevois dal centro di Ginevra o dai quartieri della periferia. La linea 5 (Thônex-Vallard-Palexpo-Arena-Aeroporto) collega in 20 minuti il centro città e l’aeroporto all’ingresso principale Palexpo; a questo proposito, il servizio viene rinforzato con una linea speciale “Bus Express Salon Auto” (e garantisce il collegamento fra il complesso fieristico e la Gare Cornavin in dieci minuti) fra Place de Neuve e il Palexpo via Bel-Air, la citata stazione ferroviaria Cornavin e les Nations. La linea 10 (Rive-Aéroport) effettua capolinea presso l’Aeroporto Internazionale, a sette minuti a piedi dal padiglione 7 del Palexpo. Altri collegamenti disponibili: la linea 15 (Palettes-Nations) con coincidenza a les Nations con il “Bus Express Salon Auto” o la linea 5; la linea 23 (Carouge-Tours-Palettes-Lancy-Blandonnet-Aéroport): anche in questo caso il capolinea è situato a sette minuti a piedi dal padiglione 7; la linea 28 (Les Esserts-Lignon-Blandonnet-Aéroport-Palexpo-Jardin Botanique); la linea 57 (ZIMEYSA Gare-Hôpital de La Tour-Forumeyrin-Vernier École-Aéroport) con medesimo capolinea delle precedenti; e la linea 66 (Aéroport-Palexpo-Ferney-Voltaire Mairie–Prevessin–St.-Genis–Thoiry Centre commercial).
Auto dell’Anno 2019
Un appuntamento che si rinnova anno dopo anno dal 1964 è rappresentato dal premio “Car of the Year”, il contest direttamente collegato al Salone di Ginevra che affida ad una giuria di giornalisti europei (quest’anno sono 60) appartenenti alla stampa specializzata la selezione e la votazione della novità “migliore” scelta in un lotto di vetture di fresco debutto sul mercato. La premiazione dell’Auto dell’Anno 2019 si svolgerà – come di consueto alla vigilia dell’apertura del Salone alla stampa – lunedì 4 marzo. Questi i modelli finalisti “estrapolati” da una lista di 36 vetture in linea con le finalità del riconoscimento: Alpine A110, Citroen C5 Aircross, Ford Focus, Jaguar I-Pace, Kia Ceed, Mercedes Classe A e Peugeot 508; come dire: la sportiva “dura e pura” (Alpine), il SUV “medium” (C5 Aircross), le berline “di stampo tradizionale” (Focus, Ceed), la berlina premium di fascia compatta (Classe A), il SUV totalmente elettrico (I-Pace), la berlina di segmento superiore (508).
Un po’ di storia
Sebbene storico… quanto l’automobile, in realtà al Salone di Ginevra non spetta la paternità di rassegna di settore più antica, anche se soltanto per pochi anni. Nato nel 1905, viene in effetti “superato” dall’Esposizione di Parigi che si tenne nel 1898, dal “nostro” Salone di Torino nel 1900 (a sua volta preceduto, nel 1898 e nel 1899, da altrettante esposizioni, non ufficialmente annoverate come “Saloni” in quanto vennero organizzate sotto forma di raduni – aperti al pubblico – fra proprietari di automobili) e dal Salone di Londra (prima edizione: 1903). L’anzianità di servizio è, in ogni caso, ben documentata; così come articolatissimo è il “libro d’oro” delle novità che in ottantotto edizioni si sono succedute, una via l’altra.
Dall’”anno zero” (28 aprile – 6 maggio 1905, presso il Palazzo del Consiglio Generale, dove confluirono 59 espositori) al 1923, con la prima edizione del Salone Internazionale che vide la presenza di 200 espositori e 68.000 visitatori; per arrivare al 1947, in cui 305 fra case costruttrici, società concessionarie ed aziende dell’indotto animarono la prima rassegna di settore a riaprire i battenti dopo la forzata interruzione bellica, e fino ai giorni nostri il Salone di Ginevra ha attraversato per intero tutte le successive fasi economico-sociali; ultimi in ordine di tempo, la “rivoluzione digitale” e il sempre più centrale ruolo dei sistemi di propulsione elettrificata, chiamati a giocare ruoli da protagonisti nella nuova mobilità.