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F1 2015: il responso dei test

Di Valerio Verdone
Pubblicato il 23 feb 2015
F1 2015: il responso dei test
Stupisce la Ferrari, esprime concretezza la Mercedes, si nasconde la Red Bull e la McLaren è in difficoltà.

Stupisce la Ferrari, esprime concretezza la Mercedes, si nasconde la Red Bull e la McLaren è in difficoltà.

L’attesa per il campionato F1 2015 è quasi finita, ancora un’altra sessione di test, e poi tutte le squadre si ritroveranno in pista per una stagione che si annuncia decisamente più avvincente della precedente.

Certo, al momento la Mercedes rimane la monoposto favorita, e non si può nemmeno dimenticare il vantaggio tecnico che era riuscita ad accumulare lo scorso anno, ma nella massima formula, si sa, le cose cambiano in fretta e basta un’intuizione per mutare i valori in campo.

Così, la nuova decisione della FIA, di consentire a tutti l’evoluzione dei motori durante l’anno, potrebbe favorire un recupero da parte di Ferrari e Renault, ma nello stesso tempo, potrebbe consentire alla Mercedes di incrementare il vantaggio acquisito. Quindi occhio al lavoro dei motoristi.

Detto questo, possiamo affermare con cognizione di causa che la Ferrari è riuscita a dare segnali positivi, non tanto per le prestazioni assolute, che potrebbero essere arrivate a serbatoio scarico, quanto per le sensazioni positive espresse dai piloti, soprattutto da Raikkonen, che lo scorso anno non riusciva a domare la monoposto del Cavallino Rampante.

Lo spirito di squadra è carico d’entusiasmo, i nuovi uomini in rosso vogliono dimostrare di essere le figure giuste per il rilancio del team, e anche Marchionne guida il gruppo con determinazione senza lasciarsi andare a inutili quanto pericolosi proclami.

Se la Ferrari rappresenta la novità più interessante dei test, la Mercedes continua a far paura, visto che non si è mai scoperta e che, nell’ultimo giorno di prove collettive, ha staccato un tempone con Rosberg utilizzando gomme medie, mentre tutti gli altri in cima alla classifica dei giri cronometrati hanno maturato le loro prestazioni con mescole supersoft.

La Red Bull è partita decisamente meglio rispetto alla scorsa stagione, in quanto non ha subito gli stessi imbarazzanti problemi di affidabilità, e con Ricciardo in gran forma potrebbe essere un avversario temibile per chiunque. Certo, non può più contare sull’esperienza di Vettel, e Adrian Newey si divide per la prima volta tra il mondo delle monoposto e quello della nautica, ma comunque la squadra ha del buon potenziale, soprattutto a livello aerodinamico, visto che ha tenuto la livrea mimetica per tutti i test.

In palese difficoltà la McLaren, che paga lo scotto di una power unit inedita, quella della Honda, con cui è riuscita ad accumulare pochi chilometri. Inoltre, l’incidente di Alonso, nell’ultima giornata dei test, dalla dinamica difficile da chiarire, rappresenta l’ennesimo ostacolo allo sviluppo, al punto che nemmeno Button è stato mandato in pista per continuare i collaudi.

Tra le altre squadre segnaliamo una Williams guardinga, che tende a nascondersi, o che non è a suo agio come lo scorso anno, una Lotus in netta ripresa, decisamente interessante sul giro singolo, ed una Sauber che vuole mettersi in luce ad ogni costo. Anche la Toro Rosso, ha ottenuto prestazioni interessanti con i suoi due baby fenomeni figli d’arte, mentre c’è attesa e interesse riguardo alla nuova Force India.

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